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Dal Nuovo Quotidiano di Lecce di Sabato 29 Novembre 2003

Un progetto sulla legalità in nome della "Grottella"
Coinvolti cinque comuni

 

Si chiama progetto "Grottella" e il nome riporta inevitabilmente la memoria alla tragica mattina del 6 dicembre '99, quando un gruppo di fuoco fece strage di due furgoni della Velialpol, sulla Copertino-San Donato, uccidendo tre vigilantes e ferendone altri tre, tutto per un miliardo e 800 milioni di bottino delle vecchie lire.

Ma il progetto "Grottella" è soprattutto una risposta delle istituzioni contro il crimine salentino, la prima iniziativa pilota
per la Puglia finalizzata alla diffusione, al rafforzamento e alla
prevenzione della cultura della legalità nell'ambito del Pon, il
Programma operativo nazionale varato del ministero degli Interni. Aderiscono al progetto i comuni di Monteroni (sede legale capofila), Amesano, Carmiano, San Pietro in Lama, Novoli e Veglie. Così, dopo l'approvazione di adesione al protocollo da parte dei cinque consigli comunali, ora le amministrazioni iniziano a muovere i primi passi verso la realizzazione dei rispettivi progetti, il cui finanziamento complessivo dovrebbe aggirarsi intorno a un milione di euro.

Ma cos'è in concreto il progetto "Grotella"? I cinque comuni del Nord Salente, con il contributo degli esperti del "Formit", la società incaricata dal ministero degli Interni per il coordinamento e l'assistenza nella gestione del progetto, dovranno perseguire "iniziative mirate al rafforzamento in tutto il tessuto sociale del senso civico e dei valori fondamentali della sicurezza e della legalità", spiega l'assessore del Comune di Monteroni alle Attività produttive e alla Polizia municipale Luigi Cosma. E aggiunge: "Uno dei primi punti sui quali si sta già lavorando è proprio quello relativo alla gestione sinergica e di interscambio delle forze di polizia municipale tra i comuni che aderiscono all'iniziativa. Non solo - continua l'amministratore - ma i comuni potranno utilizzare i fondi messi a disposizione dal ministero per ristrutturare edifici pubblici e destinarli a centri per l'educazione alla legalità che disporranno di una serie di sportelli (sicurezza, informagiovani, mediateca, volontariato). Ma la cosa veramente interessante è che stiamo finalmente lavorando su un'utenza di bacino". In altre parole, le attività che proporrà ciascun comune, dovranno essere pensate e progettate in modo da coinvolgere anche le altre amministrazioni, creando così un percorso sulla legalità congiunto e mirato. La presentazione del progetto "Grotella", avverrà quasi sicuramente il prossimo 6 dicembre, presso la sede della Prefettura di Lecce alla presenza delle autorità, di
sindaci e amministratori.

 

Sommario articoli "Strage Grottella"

Dal Nuovo Quotidiano di Lecce e da La Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 5 Dicembre 2003

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 5/12/03

Oggi la presentazione con Mantovano. Domani il quarto anniversario

Grottella, un progetto-pilota in nome della legalità

 

Progetto pilota "Grottella". E' questo il nome dell'iniziativa che verrà presentala questa mattina in prefettura dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano e che intende creare un ambiente favorevole alla diffusione della legalità grazie ai fondi del "Programma operativo sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia". Il progetto toccherà i comuni di Arnesano, Carmiano, Montreroni, San Pietro in Lama, Novoli e Veglie i cui sindaci oggi firmeranno le convenzioni per l'attuazione del progetto.

 

E domani si celebra un anniversario doloroso. Preghiere, parole e silenzi per non dimenticare. Ancora. A distanza di quattro anni dal terribile episodio impresso nei nostri ricordi ormai come "Strage della Grottella", il terribile assalto armato a due furgoni portavalori dell'istituto di vigilanza vegliese Velialpool nel quale rimasero uccise le guardie giurate Luigi Pulli, Raffaele Arnesano e Rodolfo Patera.

Quell'eccidio sarà ricordato domani, a Veglie, nella ricorrenza del quarto anniversario da quel tragico giorno. Alle ore 11.15 in piazza della Costituzione, don Amelio De Filippis officerà una santa messa in suffragio dei caduti, cui prenderanno parte autorità locali, provinciali, regionali e nazionali, religiose, civili e militari ma soprattutto i congiunti delle vittime e i vegliesi tutti. Al termine della cerimonia sarà deposta una corona d'alloro al monumento che ricorda il tragico evento, inaugurato ad un anno dalla strage, sulla via che dalla Grottella conduce a San Donato, proprio dove avvenne l'assalto. Lì, la direzione della Velialpol al comando del maggiore Giovanni Palma ed una rappresentanza di agenti deporrà la corona ma in forma strettamente privata.

«Le indagini effettuate da polizia e carabinieri con minuziosa attenzione hanno consentito - sostiene Palma - da parte dell'autorità giudiziaria, l'arresto di tutti i componenti la banda di assassini infliggendo loro severe condanne. A nome della grande famiglia della Velialpol io mi sento di ringraziare la magistratura e le forze dell'ordine per l'impegno dimostrato e per i risultati raggiunti a conferma della loro alta professionalità a difesa dei cittadini».


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 5/12/03

Strage della Grottella: La Velialpol ricorda gli agenti trucidati
VEGLIE - Quarto anniversario della strage della Grottella: la Velialpol ricorda Luigi Pulli, Raffaele Arnesano e Rodolfo Patera, le tre guardie giurate trucidate il 6 dicembre 1999, durante una rapina ai furgoni blindati dell'Istituto di vigilanza. La commemorazione avverrà domani, alle 11.15, in piazza della Costituzione, con una santa messa celebrata da don Amelio De Filippis e con la deposizione di una corona d'alloro al monumento che ricorda la tragica vicenda. In mattinata, prima della messa, sulla via per la Grottella, nel punto dove fu consumato l'eccidio, la Direzione della Velialpol ed una rappresentanza di agenti guidata dal comandante dell'Istituto Giovanni Palma, deporranno una corona d'alloro in forma strettamente privata.
Il sanguinoso episodio, come si ricorderà, fu compiuto da un commando di delinquenti che, pur di arraffare il bottino, non esitarono a provocare uno spaventoso incidente in cui perse la vita Luigi Pulli. Avendo neutralizzato il primo furgone e prelevato il denaro (circa un miliardo di vecchie lire), fecero esplodere un ordigno tentando d'impossessarsi del contenuto della cassaforte del secondo mezzo blindato senza riuscirci. L'esplosione provocò la morte di Raffaele Arnesano e Rodolfo Patera, oltre al ferimento della terza guardia che componeva l'equipaggio.

 
Un progetto per favorire la legalità
Appuntamento in prefettura oggi alle 11 per la presentazione del progetto pilota «Grottella». Si tratta di una iniziativa, che durerà tre anni, finanziata con il Programma operativo sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia 2000-2006 per oltre un milione di euro. Il progetto sarà realizzato nei territori di Arnesano, Carmiano, Monteroni, San Pietro in Lama, Novoli e Veglie ha lo scopo di creare un ambiente favorevole alla diffusione della legalità, ma anche alla tutela dei minori.

Il comune capofila dovrebbe essere Monteroni, dove, peraltro, è stata individuata una struttura per il recupero della quale il Comune ha in animo di impegnare circa 230mila euro. Alla presentazione del progetto sarà presente il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, oltre ai sindaci dei comuni interessati. Nel corso dell'incontro, inoltre, saranno sottoscritte dai primi cittadini le convenzioni per l'attuazione degli interventi in programma nel piano triennale del progetto.

 

Sommario articoli "Strage Grottella"

Dal Nuovo Quotidiano di Lecce e da La Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 6 Dicembre 2003

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 6/12/03

Presentata l'niniziativa che stanzia oltre 4 milioni di euro per Monteroni, Arnesano, Carmiano, S.Pietro, Novoli e Veglie

"Grottella", un progetto per le legalità

 

Lo hanno chiamato progetto pilota, che significa il primo in Puglia, il secondo nel Sud dopo quello già avviato in Sicilia, iniziative, tutte e due, finanziate dal Ministero dell'Interno attraverso denaro che arriva dalla Comunità europea per contrastare le zone d'Italia a rischio criminalità. Si tratta infatti di progetti finalizzati alla diffusione, al rafforzamento e alla prevenzione della cultura della legalità nell'ambito del Pon, il Programma operativo nazionale, che ha destinato a sei comuni salentini, Monteroni (che avrà la sede legale capofila), Amesano, Carmiano, San Pietro in Lama, Novoli e Veglie, 4 milioni e 300mila euro. Una buona metà della somma è già pronta per avviare il progetto denominato "Grottella", il cui nome riporta la memoria al 6 dicembre di quattro anni fa, quando un gruppo di banditi fece fuoco su due furgoni della Velialpol uccidendo tre vigilantes e ferendone altri tre. Così, mentre oggi cade la ricorrenza di quella tragedia, ieri, presso la Prefettura di Lecce si è tenuta la presentazione del  progetto. Erano presenti il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, il prefetto di Lecce Gianfranco Casilli, il capo di Gabinetto della prefettura Umberto Guidato (che sarà il referente per le amministrazioni comunali) e i sei sindaci dei comuni del Nord Salente insieme con i rappresentanti delle forze dell'ordine.

Tra i punti innovativi del programma c'è la gestione sinergica e di interscambio delle forze di polizia municipale. «E' un progetto importante, ma soprattutto concreto e quindi molto apprezzato dalla Comunità europea - ha detto il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano nel corso della conferenza stampa. «Ci sono alcuni aspetti che il progetto "Grottella" s'impegnerà a realizzare nei prossimi mesi - ha aggiunto il parlamentare - tra i quali, per esempio, il potenziamento dell'illuminazione pubblica nelle strade; inoltre, sarà avviata la collaborazione tra tutte le polizie municipali e i carabinieri; l'altro punto - ha proseguito Mantovano - interessa il sociale con la valorizzazione delle risorse umane ed artigianali, che sono vocazioni del nostro territorio, e la costituzione di centri per l'educazione alla legalità».

 

di Vincenzo De Filippi


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 6/12/03

Ieri mattina in Prefettura è stato presentato un progetto di prevenzione e controllo che interessa sei comuni del Nord Salento
Educazione alla legalità & occupazione

In programma la creazione di un sistema per la tutela degli immobili pubblici dal vandalismo
 

Sviluppo, prevenzione e controllo del territorio. Questi gli obiettivi del "Progetto pilota Grottella" promosso dal Ministero dell'Interno per «rafforzare il sistema sociale locale creando condizioni fisiologiche di sicurezza in grado di favorire la diffusione della legalità e la creazione di nuove opportunità di lavoro». I comuni beneficiari degli interventi sono Arnesano, Carmiano, Monteroni di Lecce, Novoli, San Pietro in Lama e Veglie. L'iniziativa, finanziata con il Programma operativo "Sicurezza e sviluppo del Mezzogiorno", comprende l'attivazione di 6 "Centri per l'educazione alla legalità", di una centrale di coordinamento delle "Forze di Polizia municipale" e di un sistema di telecontrollo denominato "Occhi sicuri". Il progetto è stato presentato ieri mattina, presso la Prefettura di Lecce, dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, durante una riunione convocata per la firma della convenzione con i comuni. All'incontro erano presenti il prefetto Gianfranco Casilli, i rappresentanti delle forze dell'ordine e i sindaci Luigi Petrelli (Arnesano), Achille Villani Miglietta (Carmiano), Marcello Manca (Monteroni), Ugo Quarta (Novoli), Loris Fortunato (San Pietro in Lama), Roberto Carlà (Veglie). Il progetto "Grottella" comporterà un investimento di 2.250.000 euro e la creazione di 20 posti di lavoro. Gli interventi, però, «sono stati strutturati in modo tale da poter avere ulteriori sviluppi e il cofinanziamento per ulteriori 2milioni di euro» da parte del Ministero dell'Istruzione, la Regione Puglia e Sviluppo Italia. Nel dettaglio, il progetto prevede l'istituzione dei "Centri per l'educazione alla legalità": una Mediateca per l'arte, la musica e lo spettacolo ad Arnesano; un "Job Center" per l'orientamento e la ricerca attiva del lavoro a Carmiano; un Centro per la valorizzazione dell'artigianato ed un Osservatorio sulle problematiche della sicurezza e del disagio giovanile a Monteroni; una Biblioteca per lo studio della glottologia e una Pinacoteca di arte contemporanea a Novoli; un Centro di valorizzazione per la lavorazione della terracotta a San Pietro in Lama; una Biblioteca per la valorizzazione dei prodotti agricoli a Veglie. La "Centrale di coordinamento operativo delle Forze di Polizia municipale", avrà il compito di potenziare la prevenzione e la vigilanza del territorio. Il sistema di telecontrollo "Occhi sicuri" ha l'obiettivo, invece, di tutelare gli immobili comunali da atti di vandalismo o di microcriminalità. In alcune zone o aree sensibili, saranno, in pratica, installati "sensori telecontrollati" i quali «salvaguardando il pieno rispetto della legge di tutela della privacy, costituiranno uno strumento di prevenzione di fenomeni di illegalità; tale intervento comporterà un adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica nelle aree più a rischio». Il progetto "Grottella", infine, prevede anche la creazione di un "portale Internet per la sicurezza e lo sviluppo del marketing territoriale". Dopo la firma della convenzione, Marcello Manca, sindaco di Monteroni (comune capofila del progetto), ha commentato: «Oggi lo Stato realizza un progetto che risponde alle esigenze del territorio dei 6 comuni; sia per lo sviluppo economico, sia per il controllo e la prevenzione del territorio, contro la criminalità».
 

di Rosario Faggiano

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