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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 20 Giugno 2003

Vedi Programma e foto della Manifestazione

Da domani parte «La settimana della cultura»

 

 VEGLIE -  Inizierà domani la prima edizione della «Settimana della cultura» organizzata dall'Assessorato guidato da Francesco Milanese. Il programma prevede, alle 11.30, un convegno sul tema «Il convento dei francescani di Veglie: uno scrigno di bellezze riconsegnato alla comunità». All'iniziativa parteciperanno l'assessore regionale Rocco Palese, il sindaco Roberto Carlà e il presidente dello Iacp Vincenzo Gigli. Sempre presso il convento dei francescani, alle 19.30, si parlerà di «Venti di pace dopo la guerra in Iraq?». L'incontro sarà condotto dall'assessore Milanese il quale, dopo il saluto del primo cittadino, intervisterà il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. La serata continuerà con l'inaugurazione della «Fiera dell'arte», allestita nei suggestivi ambienti restaurati del convento, e con la consegna, alle 21, del primo «Premio Cittadino Benemerito». Quest'ultimo sarà offerto a personalità locali che si sono distinte nei vari settori della vita cittadina. La serata si concluderà con un concerto sinfonico della «Royal Sinphonic Band». Nei giorni seguenti, dal 23 al 25 giugno, sono previsti i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono della cittadina. Nell'occasione il convento e la cripta della Favana saranno aperti al pubblico. La settimana della cultura avrà termine il 28 giugno con la serata finale del «Premio Letterario Città di Veglie». Ospite d'eccezione sarà Michele Mirabella. «Durante i prossimi giorni - dice Milanese, assessore alla cultura - il nostro convento farà da scenario ad una serie di eventi ispirati all'arte, in tutte le sue espressioni. Saranno manifestazioni di grande prestigio che confermeranno la vocazione culturale del nostro comune e l'attenzione riservata alla rivalutazione dei beni architettonici locali».

di r.f.

Dal Quotidiano di Lecce di Domenica 22 Giugno 2003

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Inaugurato il Convento

Sette giorni con la cultura

 

 VEGLIE -  Ha aperto i battenti, a Veglie, la prima settimana della cultura organizzata dall'amministrazione e curata in particolare dall'assessore al ramo, Francesco Milanese. Primo appuntamento l'inaugurazione del convento dei francescani, recentemente ristrutturato e riconsegnato ai vegliesi, con un convegno che si è tenuto ieri mattina alla presenza del sindaco Roberto Carlà, delle autorità comunali, dei progettisti e dell'assessore regionale Rocco Palese.

In serata c'è stato il convegno dal titolo "Venti di pace dopo la guerra in Iraq?" con il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano e poi l'apertura della prima fiera dell'arte e l'appuntamento col primo "Premio cittadino benemerito", durante il quale sono stati consegnati i premi a cittadini che si sono distinti nei vari settori della vita cittadina.

Domani, il 24 e il 25, invece, Veglie festeggerà il patrono San Giovanni Battista aprendo al pubblico il convento ristrutturato e la cripta della favana. La settimana si concluderà il 28 giugno con la serata di premiazione del premio letterario Città di Veglie con un testimonial d'eccezione, Michele Mirabella cui seguirà la mostra d'arte contemporanea "Levitas volat" dedicata a San Giuseppe da Copertino.

«Con la prima settimana dell'arte - dice Francesco Milanee - Veglie riscopre il suo convento con una manifestazione di grande prestigio che sottolinea la vocazione culturale tesa a rivalutare i beni architettonici».

di F.P.

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 24 Giugno 2003

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La precisazione di Giovanni Caputo, dei Ds

«La Giunta vanta meriti che non ha»

 

 VEGLIE -  «L'Amministrazione si accaparra meriti che appartengono ad altri». La riapertura del Convento dei francescani è occasione di nuove polemiche. Il Ds Giovanni Caputo, ex assessore ai lavori pubblici durante le amministrazioni di centrosinistra, interviene per «ricordare» la storia di un «recupero costato due miliardi e seicento milioni di vecchie lire». Come è noto, la manifestazione d'inaugurazione dell'antico monumento si è svolta sabato scorso, nell'ambito della «prima settimana della cultura» organizzata dall'attuale Amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Robertò Carlà.
«La riapertura alla cittadinanza del Convento - afferma Caputo - avviene a circa due anni dall'ultimazione dei lavori di restauro. Voluto dalla passata amministrazione Greco, su sollecitazione degli architetti Salvatore Favale e Giovanni Mattia, il progetto di ristrutturazione ha coinvolto l'ingegnere Franco Gallo, direttore dei lavori, e gli ingegneri Salvatore Russo, Gianni Patera, Claudio Scordari e Cosimo Casilli. Questa equipe di tecnici - spiega - insieme all'impresa Bruno Stomeo, hanno riconsegnato ai vegliesi un gioiello architettonico costruito dai francescani nel 1579».
Caputo evidenzia poi il «difficile e complesso percorso» che è stato necessario per individuare i finanziamenti e per recuperare un immobile abbandonato da più di sessant'anni.
«Rimane da completare il restauro della chiesa annessa - aggiunge - e decidere a chi affidare la gestione dell'importante stabile. E' passato già tanto tempo e l'attuale amministrazione di centrodestra non è riuscita a continuare la ristrutturazione. Fra qualche tempo - conclude - senza un serio progetto di gestione, il Convento sarà richiuso e destinato ai
topi e alle volpi».

di Rosario Faggiano

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 27 Giugno 2003

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Il vice sindaco Lorenzo Catamo replica a Giovanni Caputo

«Sul Convento nessun ritardo»

«Il restauro del complesso è proseguito fino all'anno scorso»

 

 VEGLIE -  «Non c'è nessun ritardo e negligenza» nella riapertura del Convento. Il vicesindaco Lorenzo Catamo risponde agli attacchi di Giovanni Caputo, ex assessore ai lavori pubblici del centrosinistra. Quest'ultimo, a proposito dell'antico stabile, nei giorni scorsi ha affermato che «l'attuale Amministrazione di centrodestra si accaparra meriti che non ha». Secondo Caputo l'inaugurazione del Convento sarebbe avvenuta a distanza di due anni dall'ultimazione del restauro.
Catamo, che ricopre anche la carica di assessore ai lavori pubblici, a queste accuse così replica: «Sono meravigliato per il livore con cui l'ex assessore si scaglia contro l'attuale Amministrazione. Nel precisare che i suoi meriti e quelli della passata maggioranza sono stati ampiamente riconosciuti nella manifestazione di inaugurazione del complesso conventuale, non gli posso riconoscere, però, le bugie che va diffondendo».
Il vicesindaco sostiene, quindi, che il restauro, a causa di alcune sospensioni dei lavori per motivi tecnici, in pratica è proseguito fino all'anno scorso. Ricorda, infine, che il certificato di regolare esecuzione è del 27 marzo 2003 e che «l'Amministrazione in carica ha dovuto reperire ulteriori fondi per rendere agibile il complesso».
«Non essendo stato previsto l'ingresso per la prevenzione antincendio - spiega - abbiamo dovuto aprire un varco adeguato solo pochi giorni prima dell'inaugurazione». Catamo, poi, sottolinea che il recupero della chiesa del Convento è stato inserito nel programma delle opere pubbliche dell'anno in corso.
«Per quanto riguarda la gestione - aggiunge - Caputo converrà che la destinazione da lui data (casa di recupero per ex tossicodipendenti) risulta non adatta considerato che il Convento si trova nel Cimitero comunale. Comunque - conclude - ci stiamo impegnando per risolvere il problema».

 

di Rosario Faggiano

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 28 Giugno 2003

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Appuntamento alle 20,30 nel convento

Ecco tutti i vincitori del «Città di Veglie»

 

 VEGLIE -  «Serata di gala» per il più importante avvenimento culturale cittadino. Oggi, alle 20.30, presso il Convento dei francescani, avrà luogo la premiazione dei vincitori del terzo premio letterario «Città di Veglie». Promosso dall'Assessorato comunale alla cultura guidato da Francesco Milanese, l'appuntamento è ormai divenuto di rilevanza nazionale. La conferma di ciò è data dal gran numero di partecipanti (circa duecento) provenienti da tutte le parti d'Italia e anche dall'estero, nonché dalla presenza di Michele Mirabella, quale «testimonial d'eccezione». I primi classificati, delle cinque sezioni del concorso, sono: Emilio Micocci, Antonio Centonze e Francesco Centonze (poesia ragazzi); Michele Micunco (poesia adulti); Giovanni Pigozzo (prosa ragazzi); Luigi Tondo (prosa adulti); Vincenzo Greco (poesia in vernacolo). Tutti i componimenti presentati sono stati esaminati da una giuria tecnica formata dai professori Cosimo Faggiano, Marcello Aprile, Mario De Marco, Giuseppina Caputo, Giuseppe Dello Preite e Antonio Cassiano. I diversi brani sono stati pure sottoposti alla valutazione di una giuria popolare composta da Valentina Casavecchia, Cosimo Fai, Patrizia Frassanito, Maria Gigante, Elena Giuri, Vittorio Lupo, Rosanna Maggiore, Carmine Mangia, don Arcangelo Martina, Cosimo Mazzotta, Annalisa Mele, Eugenio Minerva, Mariangela Pulli, Antonella Rasulo, Gianni Rolle, Maria Lucia Russo, Andrea Toma, Annalisa Zecca e Antonella Zimmari.
Durante la serata sarà distribuito un volume completamente dedicato all'edizione di quest'anno del premio letterario. Pubblicato con il patrocinio del presidente del Consiglio regionale, dell'Amministrazione provinciale e dell'unione dei comuni "Union Tre", contiene, fra l'altro, il saluto del sindaco Roberto Carlà, la presentazione dell'assessore Milanese, il giudizio della giuria tecnica, le opere premiate e le notizie biografiche sugli autori. Il volume è illustrato con disegni di Remo Coppola, Mimma Cucurachi, Antonio De Stradis, Enza Patera e Serena Saponaro.

 

di r.f.

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