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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 28 dicembre 2007

Inaugurazione nuova Biblioteca Comunale

Niente invito per gli ex sindaci, inaugurazione tra le polemiche
 

VEGLIE - Inaugurazione della biblioteca comunale, tutto al proprio posto per l’evento di domani che chiude in bellezza il 2007, ma all’appello, all’ultimo momento, saltano gli inviti riservati ai due ex sindaci che hanno contribuito alla realizzazione della struttura: Antonio Greco e Roberto Carlà. E scoppia la polemica.

Se oggi l’edificio viene inaugurato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Fernando Fai, la fase progettuale risale a più di dieci anni a firma dell’amministrazione Greco mentre, la sua realizzazione è stata effettuata dall’Amministrazione Carlà. Una vecchia scuola elementare in disuso con il tetto in amianto che ha visto la sua conversione e rinascita in biblioteca comunale, dove sviluppare proposte culturali e di promozione umana e sociale. Un progetto molto atteso dalla città perchè priva di un vero centro in cui poter instaurare relazioni culturali, intellettive, informative, formative. Punto di incontro aperto alla fruizione dei cittadini, centro reale, luogo fisico di cittadinanza. Un luogo di condivisione di pensieri, ma anche di emozioni, di sentimenti, di conoscenza. Un progetto nuovo, che spazza via l’idea delle vecchie biblioteche per dar luogo ad uno spazio aperto da condividere anche grazie l’ausilio di strumenti informativi e di approfondimento.

«In modo corretto, - dicono unanimemente i due ex sindaci Antonio Greco e Roberto Carlà - l’assessore responsabile, Pompilio Rollo, e gli organizzatori dell’evento avevano ritenuto opportuno invitarci alla manifestazione inaugurale. Il sindaco Fai, evidentemente, non ha condiviso questa impostazione e l’ha stravolta e, ad oggi, nessun invito ad intervenire ci è ancora pervenuto. E francamente non se ne capisce il motivo».

All’inaugurazione, oltre alle autorità locali, è prevista la presenza dell’attore e regista Michele Placido.

«La nuova biblioteca comunale di via Damiano Chiesa - continuano gli ex sindaci - è un bene di tutti e non solo di chi, dopo 32 mesi di vita di questa amministrazione, ha soltanto messo la serratura del portone per aprirla e chiuderla. L’inaugurazione di un luogo di cultura, che è convivio e unione, è stata ridotta dal sindaco Fernando Fai, per non aver distinto il suo ruolo istituzionale da quello politico, in un momento di divisione e di ingiustificata propaganda di parte, che sicuramente lascerà perplessi e disorientati i cittadini».

Katia Manca

 

 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 29 dicembre 2007

Oggi l’inaugurazione della struttura tanto attesa. Con un ospite d’eccezione: Michele Placido

Gli ex sindaci non ci sono, la biblioteca apre tra le polemiche
 

VEGLIE - Per i cittadini si aprono le porte della nuova biblioteca Comunale. All’evento saranno presenti tutte le autorità locali tranne, a causa della revoca degli inviti, i due ex sindaci della cittadina Antonio Greco e Roberto Carlà. I due esponenti politici della cittadina, dapprima invitati ad intervenire alla manifestazione, sono stati poi respinti perchè gli inviti non sono stati confermati. «In modo corretto, - dicono unanimemente Antonio Greco e Roberto Carlà - l’assessore responsabile, Pompilio Rollo, e gli organizzatori dell’evento avevano ritenuto opportuno invitarci ad intervenire alla manifestazione, ma evidentemente, il sindaco Fernando Fai non ha condiviso questa impostazione e l’ha stravolta». Da parte sua, il sindaco Fai si ritiene completamente fuori da ogni responsabilità o presa di posizione.

La struttura, oggi inaugurata dall’amministrazione guidata da Fai, è stata progettata più di dieci anni fa dall’amministrazione Greco e realizzata dall’amministrazione Carlà. Un progetto molto atteso in cui si è provveduto a recuperare e trasformare in biblioteca comunale un’area del tessuto urbano, un’ex scuola elementare in disuso, in cui poter reperire e condividere il sapere.

Alla manifestazione inaugurale, prevista per le 16,30, prende parte anche un’icona del cinema italiano, l’attore e regista Michele Placido. L’artista vanta una lunga e prestigiosa biografia professionale. Dopo i primi lavori in teatro ha esordito nel cinema nel 1974, con “Romanzo popolare” di Monicelli. Ma la popolarità per l’attore arriva con il ruolo del commissario Cattani de “La piovra” che interpreta dalla prima serie nel 1984 fino alla 4° nel 1989 in cui viene ucciso anche perché Placido non vuole rimanere legato al suo personaggio. Nello stesso anno esordisce alla regia con “Pummarò”, cui seguono “Le amiche del cuore” (1992), “Un eroe borghese” (1995), che gli è valso un David speciale, e “Del perduto amore” (1998). Nel 2002 presenta alla Mostra del cinema di Venezia “Un viaggio chiamato amore” e nel 2004 lo sfortunato “Ovunque sei”. Nel 2005 ha grande successo con “Romanzo criminale” tratto dal best seller di Giancarlo Di Cataldo in cui, tra l’altro, viene apprezzata particolarmente la sua capacità di scegliere e dirigere gli attori. Nel 2006 fa parte della giuria della 63ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Durante la serata, all’interno della biblioteca, è previsto anche un momento musicale con i Sax Sound. Il gruppo è composto da Mauro Valentino, Francesco Mangialardo, Giampiero Perrone e Alessandra Alemanno.

Katia Manca

 

 

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di domenica 30 dicembre 2007

Due ex sindaci attaccano l'amministrazione

Niente invito, scontro sulla nuova biblioteca
 

VEGLIE - Una biblioteca diventa un "casus belli" a Veglie e pare non veda andare di comune accordo tutti gli esponenti della maggioranza consiliare.

Si tratta del nuovo contenitore culturale comunale di via Damiano Chiesa cui in molti hanno lavorato nel corso degli anni e che dovrebbe essere inaugurato a breve. Progettata più di dieci anni fa dall'amministrazione Greco e realizzata dall'amministrazione Carlà, sta per essere inaugurata dall'amministrazione guidata da Fernando Fai.

Ad insorgere sono due ex snidaci, ora ali opposizione a Palazzo di città, Antonio Greco e Roberto Carlà che spiegano il loro malcontento in manifesti e volantini affissi e distribuiti in paese.

«La biblioteca è un bene di tutti - spiegano i due ex primi cittadini - e non solo di chi, dopo 32 mesi di vita amministrativa, ha soltanto messo la serratura del portone per aprirla e chiuderla».

A scatenare lo scontro, che in realtà ha più il sapore di una gaffe o di un incidente diplomatico, il fatto che Greco e Carlà fossero stati invitati dall'assessore responsabile e dagli organizzatori alla manifestazione d'inaugurazione, visto il ruolo ricoperto per la nascita della stessa struttura. Invito però cancellato, pare, all'ultimo momento.

«Il sindaco Fai - scrivono i due - evidentemente, non ha condiviso questa impostazione e l'ha stravolta e, ad oggi, nessun invito ad intervenire è pervenuto ai due ex sindaci. E francamente non se ne capisce il motivo. L'inaugurazione di un luogo di cultura, che è convivio e unione, è stata ridotta dal sindaco, per non aver distinto il suo ruolo istituzionale da quello politico, in un momento di divisione e di ingiustificata propaganda di parte, che sicuramente lascerà perplessi e disorientati i cittadini».

Fabiana Pacella

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