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Il giudice ha dato ragione al SerVeglie nella battaglia contro l'Agenzia delle Entrate «Volontari, non dipendenti»: cartelle "cancellate"
VEGLIE - "Serveglie" contro Agenzia delle entrate: 1 a 0. Si conclude in positivo per l'associazione con postazione 118 all'Ospedale di Campi, sede centrale a Veglie, 60 volontari all'attivo e un' attività che va avanti dal 1984, il lungo contenzioso cominciato nel 2005 quando partì un'indagine, a seguito di segnalazioni anonime, secondo la quale 18 postazioni dislocate in tutta la provincia di Lecce come associazioni di volontariato attive nel 118, utilizzavano in realtà questa pubblicità per avere contributi in moneta sotto forma di rimborso di spese per volontari che in realtà sembravano essere dei veri e propri dipendenti. L'Agenzia delle Entrate aveva, a seguito di tale indagine che aveva coinvolto anche la Guardia di Finanza oltre ad Inal e Inps, inviato al Serveglie, presieduto da Lorenzo Bocconi, una cartella a più zeri, pari a 4.300.000 euro. L'Associazione non dovrà pagare nulla, così ha stabilito il 17 giugno scorso il giudice onorario del tribunale di Lecce Sezione di Campi, avv. Lucia De Matteis. Cinque anni fa quando scattarono le maxi multe ai volontari del 118, si disse che in realtà di volontariato c'era ben poco e partirono le ispezioni in seguito alla quale «Inps ed Inail - fa sapere Lorenzo Bocconi - ci inviarono verbali da circa 150.000 euro». Da lì i primi contenziosi, la macchina delle associazioni in moto con commerci listi ed avvocati difensori fino a dimostrare, in quella sede che i volontari erano davvero tali, non c'erano stipendi, contribuzioni, indennità di disoccupazione e quant'altro da corrispondere. Nonostante ciò però, «per anni - aggiunge il presidente del Serveglie - Inps ed Inail hanno continuato ad inviare verbali pazzeschi ed ogni volta il commercialista che seguiva la pratica ha dovuto dimostrare il contrario per poi annullarli». Ma proprio sulla scorta di quel polverone si mosse anche l'Agenzia delle Entrate, mittente della cartella a più zeri. Anche in quel caso Serveglie di Veglie e - l'Associazione Rambo di Calimera, hanno messo in moto i propri i legali fino a giungere alla decisione e alla felice conclusione dei giorni scorsi. «Noi siamo volontari - aggiunge Lorenzo Bocconi - la nostra è una missione, una passione e non certo un impiego».
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