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Dal Quotidiano di Lecce di Lunedì 16 Luglio 2001

 Altri due turisti punti da siringhe

È ancora allarme siringhe sul litorale della marina di Porto Cesareo. Nel pomeriggio di ieri, infatti, due giovani bagnanti si sono precipitati, trafelati, al pronto soccorso della frazione di Torre Lapillo, dopo essersi punti un piede con aghi abbandonati su un tratto di spiaggia libera del posto. I sanitari hanno però tranquillizzato i due turisti, pur avendo loro praticato un'iniezione antitetanica, poiché gli aghi in questione erano  ormai vecchi ed usurati.

Ed una settimana fa invece, sempre su un tratto di spiaggia libera tra Riva degli Angeli e Torre Castiglione, altri quattro si erano punti con aghi da endovena. Tra questi un giovane turista trentenne di Roma ed una bambina di appena 9 anni. In questi casi, però, la situazione è apparsa più grave poiché gli aghi erano stati abbandonati in spiaggia  molto di recente, probabilmente da tossicodipendenti.

Dal Quotidiano di Lecce di Lunedì 17 Luglio 2001

Spiagge presidiate

Legambiente controllerà il comportamento dei bagnanti

Un baywatch ecologico per salvaguardare le dune

Avrà lo stesso compito di un vero e proprio guardacoste, tenere sott'occhio il comportamento dei bagnanti. L'unica differenza è che la sorveglianza non servirà a garantire l'incolumità di chi affolla la spiaggia, ma la salvaguardia delle dune.

L'iniziativa è del circolo provinciale di "Legambiente", che impegnatasi più volte in passato in campagne di sensibilizzazione per la tutela dei cordoni dunali del litorale di Porto Cesareo, ha deciso ora di passare alle vie di fatto. A giorni, nel tratto di spiaggia libera compreso tra gli stabilimenti Le Dune e il Tabù, ci sarà una postazione dell'Associazione ambientalista. In pratica, un responsabile di "Legambiente", con un suo ombrellone e un tavolino, presidierà l'area dove si trovano alcune delle dune più belle e caratteristiche della costa di Porto Cesareo, minacciata come altre, non solo dagli sbancamenti effettuati con le ruspe per creare nuovi spazi da utilizzare per gli stabilimenti privati, ma anche dai comportamenti errati della gente comune. I1 Baywatch ecologico, il primo del Salento, avrà il compito soprattutto di informare tutti i salentini e i turisti, che affollano la spiaggia, sul valore dei cordoni dunali e sulla necessità della loro tutela.

Stop, quindi, all'attraversamento delle dune, danneggiate
anche dal calpestio, all'accensione dei falò che mandano in fumo la vegetazione mediterranea, alterando l'equilibrio dell'ecosistema, ai rifiuti gettati con non curanza. La richiesta della concessione di uno spazio dove installare nelle ore diurne il presidio mobile di "Legambiente" è già arrivata negli uffici del Comune di Porto Cesareo. La pratica sarà licenziata a giorni. Ma il sindaco della marina jonica, Luigi Fanizza, ha già fatto sapere di essere d'accordo
con l'iniziativa degli ambientalisti sulla protezione delle dune costiere.

di Iuna My

Dal Quotidiano di Lecce di Venerdì 20 Luglio 2001

"Vola" il racchettone, ferita al volto una bagnante

Un gioco innocente ha rischiato di tramutarsi in tragedia. Nel primo pomeriggio di ieri, su una spiaggia di Torre Lapillo, una turista di circa 40 anni è stata violentemente colpita al volto da un racchettone. Erano le 13.15 e il lido era semideserto. La donna, residente a SanPancrazio (Br), chiacchierava con i familiari sotto l'ombrellone piazzato a circa 15 metri dalla riva, sul tratto di spiaggia libera nei pressi del bar "Oriente". Poco più distante un ragazzo e il suo fratellino giocavano a racchettoni. All'improvviso però, probabilmente nell'intento di inseguire la pallina per guadagnare l'ennesimo palleggio, uno dei due ha lanciato nel vuoto il suo racchettone. Un disco di legno leggero del diametro di 20 centimetri che si è trasformato, in pochi istanti, in un'arma pericolosa e tagliente che ha colpito la zia del ragazzo alla fronte. Si è sentito un urlo. Il volto della turista era insanguinato a causa di una profonda ferita sul sopracciglio sinistro. A soccorrerla per primi sono stati il marito e la figlia. Sono subito giunti sul posto gli operatori del locale pronto soccorso allertati da una bagnante che aveva assistito all'accaduto. I familiari hanno trasportato la donna in ambulanza alla volta del presidio dove il medico di turno le ha suturato la ferita con sei punti.

di Fa. Pa.

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 27 e Sabato 28 Luglio 2001

I residenti chiedono maggiori controlli

Emergenza vigili urbani

Insufficienti gli agenti in forza al Corpo

TORRE LAPILLO -  I residenti della marina si sentono abbandonati e proprio ieri hanno incontrato il comandante dei vigili urbani di Porto Cesareo per chiedere una maggiore sorveglianza.
«È una richiesta legittima - dice il comandante Romolo Peluso - Purtroppo noi forniamo già un'assistenza dalle sette alle 24: oltre non possiamo andare».
I villeggianti di Torre Lapillo non sanno più a quale santo votarsi. «Il problema dei villeggianti è che si sentono abbandonati dai comuni limitrofi - continua Peluso - Torre Lapillo, infatti, rientra nel territorio di Porto Cesareo, inoltre confina anche con quelli di Nardò e di Avetrana. Noi possiamo vigilare solo fino alla mezzanotte e contemporaneamente dobbiamo tenere sotto controllo anche il comune in un regime di emergenza».
A Porto Cesareo, infatti, sono stati assunte a tempo indeterminato undici vigilesse, tutte di prima nomina.
Il corpo dei vigili urbani attualmente è composto da tre «anziani»: il comandante Peluso, una donna e un agente attualmente in malattia. «Delle undici ragazze che abbiamo assunto dobbiamo sottrarne quattro a settimana, che metto a riposo nei primi tre giorni, ovvero il lunedì, il martedì e il mercoledì e non oltre - continua il dirigente - In conclusione, ogni giorno di queste nuove leve ne ho a disposizione sette, che devo distribuire in due turni giornalieri. Alla fine siamo veramente in pochi».
Questa è la situazione in cui si dibatte il comando di polizia municipale di Porto Cesareo e dintorni. E nelle marine la popolazione ogni estate aumenta a dismisura.


Un incontro

TORRE LAPILLO -  Segnaletica insufficiente, strisce pedonali da rifare, scarsa presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Sono alcune delle problematiche che i villeggianti di Torre Lapillo hanno sottoposto al sindaco Luigi Fanizza nell'incontro che si è svolto giovedì nel distaccamento del Comando dei vigili urbani. Al primo cittadino è stato chiesto inoltre un impegno ben preciso per limitare il proliferare di concessioni demaniali agli stabilimenti, che riducono sensibilmente i tratti di spiaggia libera. Segnalata, in particolare, la situazione del Lido Max. Fanizza, dal canto suo, ha assicurato che prenderà le opportune iniziative pèr cercare di risolvere i problemi. Intanto, dopo la richiesta in tal senso, è stata subito realizzata una passerella per facilitare l'accesso dei disabili alla spiaggia.

Dal Quotidiano di Lecce di Lunedì 30 Luglio 2001

Parcheggio selvaggio,

Ambulanza bloccata


TORRE LAPILLO -
 A Torre Lapillo l'ambulanza del locale pronto soccorso diretta ad un lido vicino dove un bagnante era stato colto da malore, è rimasta bloccata a lungo, ieri poco dopo le 18, nella centrale piazzetta "Ferrari". Un'auto parcheggiata di traverso lungo la strada, infatti, ne bloccava l'accesso. In quel momento non c'erano vigili in zona ed è stato il panico. L'autista dell'ambulanza ha infatti spiegato le sirene a tutto spiano richiamando passanti e bagnanti accorsi numerosi dalla spiaggia vicina,
finché, in tanto baccano, non è arrivato anche il parcheggiatore selvaggio che ha finalmente spostato 1'automobile.

Dal Quotidiano di Lecce di Lunedì 30 Luglio 2001

La moto si schianta contro un'auto, ferito un centauro


TORRE LAPILLO -
 Un altro grave incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, stavolta a Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo. Un giovane centauro, Alessio Quarta, 32enne nativo di Lecce e residente a Carmiano, è rimasto gravemente ferito ed ora è ricoverato in prognosi riservata. Erano le 15, il ragazzo viaggiava da solo a bordo del suo scooter 150 percorrendo una strada interna quando, per cause ancora in stato di accertamento forse per l'alta velocità, si è schiantato frontalmente con una autovettura impegnata in una manovra di svolta in una via secondaria. Impossibile, per il conducente dell'auto, evitare l'impatto. Alessio Quarta, che purtroppo viaggiava senza casco, è caduto rovinosamente sull'asfalto, privo di sensi. Sul posto, allertati da alcuni passanti, sono tempestivamente giunti i sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Copertmo che, constatate le gravi condizioni del ferito, lo hanno trasportato d'urgenza in ambulanza al nosocomio dove è attualmente ricoverato - la prognosi sarà sciolta in mattinata - per aver riportato traumi addominale e toracico e lesioni multiple. Illeso invece il conducente dell'auto coinvolta nell'incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Campi Salentina che hanno dovuto, tra l'altro, lavorare a lungo per decongestionare il traffico andato letteralmente in tilt a causa dello scontro. Un traffico particolarmente intenso, quello dell'ultima domenica di luglio, che ha causato non pochi disagi e sinistri nelle ore di punta, nei pressi delle marine leccesi.

di Fabiana Pacella

Dal Quotidiano di Lecce e dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 31 Luglio 2001

Quotidiano di Lecce

Bimba di due anni beve la varechina e finisce in ospedale


TORRE LAPILLO -
 Era da sola la piccola e, visto il barattolo che era li a portata di mano, l'ha preso e ha cominciato a mandarne giù a piccoli sorsi. Era varechina, quella, e lei, di appena due anni, si è messa ad urlare e a piangere richiamando immediatamente l'attenzione dei genitori e della vicina. La bambina, che vive a Porto Cesareo e che ha origini marocchine, è stata subito portata
al pronto soccorso estivo di Torre Lapillo dove i medici le
hanno prestato le prime cure. Poi è stata messa sull'ambulanza e accompagnata all'ospedale di Copertino dove le sono stati somministrati degli antiacidi ed è stata sottoposta a lavanda gastrica. La piccina è ricoverata anche se è fuori pencolo.


Gazzetta del Mezzogiorno

TORRE LAPILLO - Brutta avventura per una bambina marocchina di quattro anni che ha accidentalmente ingerito un bicchiere di candeggina Ace. La piccola ora è ricoverata nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Copertino e guarirà in una settimana.
Tutto è avvenuto ieri pomeriggio. La piccola, che a quanto pare era momentaneamente sola in casa, ha distrattamente preso un bicchiere dove era stata versata della candeggina, l'ha ingerita e subito sono iniziati i dolori.
Ad accorgersi dell'incidente sono stati i vicini di casa che hanno sentito le urla della bimba. La piccola è riuscita a comunicare a gesti con i soccorritori e sono stati proprio i vicini che l'hanno portata immediatamente al pronto soccorso di Torre Lapillo. Lì i medici hanno preferito trasferirla d'urgenza al vicino ospedale di Copertino.
Giunta al nosocomio, il personale le ha praticato una lavanda gastrica. Fortunatamente la bambina non ha riportato lesioni perchè la quantità di sostanza tossica era lieve.

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