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Dal Quotidiano di Lecce di Mercoledì 3 gennaio 2001 Gestanti in difficoltà, il Comune vi aiuta
VEGLIE - Anno nuovo, nuovi obiettivi. E a Veglie il Terzo Millennio si apre all'insegna dell'impegno sociale. L'Amministrazione ha infatti approvato, in questi giorni, l'emendamento al regolamento comunale per consentire la realizzazione di piani di intervento a favore delle gestanti che versano in stato di indigenza. L'input al progetto, proposto in giunta dall'assessore di maggioranza Francesco Milanese, è stato fornito dalla preoccupante relazione presentata dal ministro della Sanità in merito all'abnorme aumento dell'interruzioni volontarie di gravidanza in Italia (139.607 solo nel '97), ma la cifra aumenta di anno in anno. In più, la diffusione del ricorso all'aborto è principalmente dovuta alla mancanza dell'assistenza adeguata alle gestanti. L'Amministrazione ha così previsto, nei limiti delle disponibilità di bilancio, l'istituzione di un fondo finalizzato al sostegno economico delle gestanti residenti nel comune di Veglie da almeno un anno, che vivano in situazioni di comprovata povertà, e in aggiunta un contributo mensile fisso dal momento della nascita del figlio fino al compimento del terzo anno di età. A questo si aggiungeranno inoltre diverse intese coni medici di base e le strutture socio sanitarie pubbliche, consultori e gruppi di supporto che, in linea con la legge 194/78, contribuiscono a far superare le cause che potrebbero indurre la donna a percorrere la via estrema dell'aborto, attraverso l'accoppiata vincente dell'aiuto e della solidarietà. In questo modo l'Amministrazione comunale spera di assestare un colpo decisivo agli aborti legati allo stato do indigenza delle gestanti. Un modo efficace per dare un futuro ai bambini altrimenti condannati a morte prima ancora di nascere. Il progetto è appena al via. Per i risultati occorrerà attendere. Fiduciosi. (di Fabiana Pacella) |
