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Dal Quotidiano di Lecce e dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 26 Aprile 2002

Quotidiano di Lecce

Malviventi in azione, ma fuggendo finiscono contro un palo e così si dileguano a piedi

Svaligiano due case, poi si schiantano

 

VEGLIE - Doppio furto con incidente nella serata di mercoledì a Veglie dove alcuni malviventi, due pare, dopo aver ripulito in fretta e furia altrettanti appartamenti si sono scontrati con la loro auto contro diversi pali della segnaletica stradale preferendo alla fine dileguarsi - sicuramente malconci - a piedi. O almeno questo si evince dalle prime indagini sul singolare episodio dalle quali emergono numerosi collegamenti tra i furti ed il sinistro, primo fra tutti il ritrovamento di un piede di porco ed una sbarra in metallo, nonché di un braccialetto d'oro - parte del bottino - all'interno della vettura, un'Audi A4 grigio chiara con targhe false risultta poi rubata a Castellana Grotte nei giorni scorsi ed abbandonata dai "topi" maldestri sulla Veglie-Novoli.

I ladri hanno agito tra le 20 e le 21 con una tecnica alquanto singolare: hanno dapprima bussato alla porta di diverse abitazioni del centro salentino chiedendo informazioni con un accento sicuramente non locale, come se fossero forestieri,  ora di un fotografo ora di un fioraio, mascherando il reale obiettivo di fare una veloce mappa degli appartamenti al momento disabitati. E così dopo lo strano "porta a porta" i due compari hanno preso di mira l'appartamento di Lucia Panzanaro, anziana pensionata di Veglie che vive da sola, al civico 50 di via De Nicola. Quasi sicuramente i furfanti si sono per così dire divisi i compiti: ad uno quello di ripulire cassetti e portagioie, all'altro quello di controllare la situazione per strada facendo da palo. Un anello in oro e poche altre cose sono state trafugate dalla casa della pensionata, raggiunta probabilmente attraverso il giardino posteriore dello stabile. Piu ingente invece il bottino ricavato dal secondo colpo ai danni dell'abitazione di Gerardo Maggiore, 48enne agente di polizia municipale di Veglie, al civico 1 di via Croce. Qui infatti il colpo ha fruttato un anello, due collane e due braccialetti in oro ma l'arrivo inatteso dei figli del vigile ha messo in fuga i topi.

Una fuga a tutta birra durata però soli pochi chilometri. All'altezza della rotatoria situata sulla strada che collega Veglie a Novoli infatti, i malviventi hanno perso il controllo dell'auto sbattendo violentemente contro un segnale di stop e finendo poi la loro corsa su altri segnali poco più avanti. Fuggiti a piedi, i ladri, sono svaniti nel nulla. Sull'episodio indagano ora i carabinieri della Compagnia di Campi e i colleghi della stazione di Veglie.

 

di  Fabiana Pacella


Gazzetta del Mezzogiorno

 

Derubato un vigile

 

VEGLIE - Furto in casa di un vigile urbano. Nel mirino dei ladri è finita l'abitazione di Gerardo Maggiore, agente di polizia municipale in servizio al comando di Veglie.
I malviventi sono entrati in azione l'altra sera. E approfittando dell'assenza del padrone di casa hanno portato via i preziosi e gli oggetti in oro. Il furto è stato messo a segno l'altra sera. I ladri sono riusciti a penetrare all'interno dell'abitazione dopo aver forzato la porta d'ingresso, passando per una veranda.
L'incursione notturna è stata scoperta al rientro del padrone di casa che ha dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Veglie. Escluso che dietro al furto si possa nascondere un gesto di ritorsione nei confronti del vigile urbano, i militari indagano per risalire all'indentità dei topi di appartamento.
Il valore dei preziosi rubati non è stato ancora quantificato, certo è che non è coperto da assicurazione. Stando una prima stima il valore si dovrebbe aggirare intorno ai 500 euro.

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