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Dal Quotidiano di Lecce di Sabato 6 Ottobre 2001
Ed
è guerra con il dipendente «Tempo fa - scrive in una lettera Miccoli, da anni messo notificatore -, ho fatto domanda al Comune di Veglie per percepire quanto corrisposto per le notificazioni degli atti dell'amministrazione finanziaria da me effettuate dal 27 luglio '91 al '98». Un diritto, questo, riconosciuto dal Consiglio di Stato e «da altre amministrazioni locali quale quella di Copertino - spiega il dipendente - dove si è proceduto ad una composizione bonaria della vertenza in merito presso la direzione provinciale del lavoro», col parere favorevole per i dipendenti copertinesi rilasciato «dal legale che da cinque mesi è anche responsabile dell'ufficio del Comune di Veglie». Aggiunge Miccoli: «Anch'io ho seguito la stessa via di conciliazione». Ma invano. Il Comune ha infatti deliberato in giunta «non accoglibile la pretesa del dipendente». Lorenzo Catamo, assessore agli affari generali-legali-cultura e lavori pubblici di Veglie chiarisce la decisione: «Abbiamo seguito l'autorevole parere espresso in merito dal legale del Comune, avvocato Saccomanno, ritenendo di non dover contravvenire». di F. P. |
«Il
Comune mi paghi»