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da "Observator" - 10 dicembre 2004

IL TONFO DELLE MANOVRINE

E' chiaro, è cominciata l'era dei compromessi (è mai finita?).

Sono iniziati i balletti per la poltrona, iniziano ad uscire i primi programmi. Nuovi? Macchè, vecchi di millenni ormai!

Dagli articoli appena letti su questo sito evinco con molta chiarezza che le formiche iniziano a portare il cibo al proprio rifugio. Non si preoccupano, avranno modo di rifarsi, magari seduti su una bella poltrona.......

Nei miei interventi mi rendo conto talvolta della crudezza con la quale espongo i miei concetti, spesso in passato essi sono stati oggetto di censura, ma va bene lo stesso, prescindo sempre dall'affermare che ho massimo rispetto per tutti o quasi (dei disonesti sicuramente no!).

Comunque, il dibattito politico è fatto anche di questi screzi, plausibili di interpretazione.

Il mio intervento, sarà puntato ancora una volta sulla situazione politica locale, purtroppo!

Come ho accennato, è iniziata la corsa al potere, tutti allo sbaraglio, tutti saggi, tutti con la bacchetta magica tra le mani, qualche volta credono di averla ma dimenticano che è solo un fascio di rape.....

Udite udite, sono usciti i primi programmi!

Leggo testualmente e commento da un articolo uscito oggi (ieri ndr) sul Quotidiano. I fautori di detti programmi sono: Unione democratica per la libertà e Cristiani democratici per Veglie (a mio avviso scheletri della vecchia Democrazia Cristiana), ormai per continuare a prendere in giro la gente del ceto medio basso, la parola "democratico" è d'obbligo!

Andiamo per gradi:

Punto 1 (programma): "Sviluppo e realizzazione delle zone Pip e comparti e nuovo piano urbanistico". Qui mi viene già da ridere, da oltre 50 anni se andiamo a spulciare, si legge ciò nei programmi, ma io non ho mai visto cambiamenti sostanziali (Esempio: zona industriale, zona artigianale, fiera ecc.). Silenzio!

Punto 2: "Riordino e rilancio delle attività commerciali e turistiche". Sono daccordo ma nello specifico che intendete fare? Intestare un capitolo è cosa facile, scrivere il tema è il difficile!

Punto 3: "Piano traffico". Lungi da noi. Dovremmo togliere tutti i vigili urbani e tutti quelli che li comandano.

Punto 4: "Rilancio dei servizi sociali con attenzione ai disagiati e disadattati". Prendete per i fondelli qualcun'altro. Punto clientelare!

Punto 5: In breve: "rilancio della cultura cittadina". Mi pare che la passata amministrazione abbia lavorato egregiamente in merito, tanto è vero che alcuni volti di questi sottoscrittori erano presenti alle varie manifestazioni. Giù le mani! Incompetenti!

Punto 6: "Lotta al randagismo". Da ben dieci anni è ferma in comune una petizione popolare del Fronte della Gioventù sul randagismo (primo atto formale), cestinato! Utopia!

Punto 7: "Utilizzazione di aree e piazze a verde pubblico per fini turistici". Non avete la cultura del verde! Avete la cultura del cemento.....

Punto 8: "Valorizzazione delle risorse umane e professionali e imprenditori locali". Fate altro, è meglio!

In sostanza mi pare di capire che sono stati presi tutti i punti più critici della vita amministrativa, addirittura i cani!

VERGOGNA, avete solo scritto quattro parole e le volete usare come specchietto per le allodole............

Ora non mi va di offendere più di quanto ho fatto, ma una cosa consentitemela. Da troppo tempo leggiamo questi programmi ma da troppo tempo nessuno li attua.

SMETTETELA DI PRENDERE IN GIRO LA GENTE, SIATE CONSAPEVOLI E FATE I FATTI!

Observator


In un punto di questa lettera si parla di "censura".  Ammettiamo che Veglie News in qualche occasione ha preferito non pubblicare quanto scritto da Observator dandone spiegazioni al diretto interessato che ha compreso i motivi della scelta. Anche in questa lettera sono state apportate delle piccole modifiche o dei piccoli tagli che la redazione ha ritenuto necessari. Come sempre abbiamo fatto, diamo a tutti la possibilità di esprimere le proprie idee rimanendo comunque nei limiti della buona educazione e del rispetto degli altri. Ricordiamo che le lettere pubblicate giungono in redazione firmate con nome e cognome dai rispettivi autori e, dove gli stessi ne facciano richiesta, possono essere pubblicate con uno pseudonimo.

La redazione