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da "Lorenzo Catamo"  - 27 luglio 2006  

Dove sono i vigili?

Fa caldo e a Veglie, notoriamente situata nella zona più torrida del Salento, non c’è un filo d’ombra ma non c’è neanche l’ombra di un vigile.

Giustamente il comandante avrà pensato a tutelare i suoi uomini che, poverini, sono tutti ultracinquantenni e molti acciaccati e, in considerazione di ciò, ha ritenuto opportuno evitare ai vigili le vampate della canicola.

E sin qui nulla da dire ed anzi va fatto un plauso ad un dirigente così sensibile.

Il problema è, invece, un altro perché l’Amministrazione Comunale, quest’anno, non ha ritenuto necessario assumere i vigili trimestralisti e, perciò, Veglie, che è una cittadina che si avvia verso i quindicimila abitanti ed ha uno sviluppo viario ormai enorme, è completamente abbandonata a se stessa col traffico senza controllo e con l’utenza costretta al “ fai da te “.

Se a ciò si aggiunge che l’unico impianto semaforico funzionante dei quattro esistenti è andato a farsi benedire nella serata del 4 luglio, forse preso da euforia nazionalistica (era la sera di Italia – Germania ai campionati mondiali di calcio), il quadro è completo, perché ciò significa che l’imponente traffico da e per il mare è affidato alla buona sorte senza che lo straccio di un vigile (sia pure di cartone come hanno fatto in alcuni paesini del Nord ) stia lì a far rispettare agli automobilisti le norme del Codice della Strada oltre quelle della buona educazione.

Mi domando, a questo punto, che ci stanno a fare gli amministratori se non sono in grado di provvedere a queste elementari norme di buon vivere civile.

Che cosa penseranno di noi i numerosi turisti che vengono ad ammirare i nostri monumenti o che attraversano il nostro territorio per recarsi a trovar refrigerio nel vicino Jonio?

Non è certo una bella figura che ci facciamo e c’è veramente da vergognarsi di tanto menefreghismo e di tanta approssimazione da parte di chi pensa che amministrare sia soltanto coltivare il proprio orticello elettorale senza minimamente pensare agli interessi di tutta la comunità cittadina.

Distinti saluti

Lorenzo Catamo