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da "Andrea Franco  - 16 novembre 2006  

Meglio una discarica o una pista d'atletica??

Salve a tutti,
Sedici anni fa, sul piazzale delle bandiere della Reggia di Caserta ero in attesa con i 1200 allievi sottufficiali della carta di congedo, la tanto attesa carta di congedo.

Ricordo benissimo di essere stato inquadrato proprio nelle schiere dell’ultima Compagnia sulla destra. La mia carta di congedo sarebbe stata una delle ultime del grande blocco delle carte di congedo. Forse proprio l’ultima delle 1200 carte di congedo. Fermo lì ad aspettare e ad immaginare quello che sarebbe stata e come sarebbe stata la prima estate da sottufficiale, la prima libera da pensieri scolastici, la prima da “impiegato dello Stato”.

Ecco la prima Compagnia è fatta, ogni ex allievo con la carta di congedo in mano, ecco la seconda Compagnia, fatto, poi la terza, la quarta, la quinta……e dulcis in fundo…finalmente..ecco! il momento è giunto!! la mia Compagnia!!. Siamo in novanta allievi nella mia mitica Compagnia. Io dal basso del metro e settanta centimetri sono in seconda fila, ultima colonna a destra. Si parte dalla prima colonna, seconda colonna, poi la terza…….la settima e …………finalmente! È fatta! Il mio turno! La porta si apre e mi proietta verso casa!… dopo una lunghissima attesa……la mia CARTA DI CONGEDO!!!!

Salgo in camera come un razzo, zaino in spalla e valigia in braccia, tachicardia mista a voglia di pianto, felicità mista ad una tristezza inusuale, indefinibile, pazzia pura mista a malinconica depressione, con tutto questo e con il mio passato parto in direzione stazione ferroviaria CASERTA CENTRALE catapultandomi già mentalmente verso la “prima estate da sottufficiale”, pronto ad abbracciare orgoglioso la mia famiglia, i miei amici, di sfoderare ad ogni occasione il mio fantastico e tanto sofferto “TESSERINO MILITARE”!!, ma…….al cospetto del cancello principale, sulla soglia del cancello principale, nel secondo che mi divideva da un passato nella scuola sottufficiali ad un futuro estivo e poi professionale tanto atteso e sospirato, pronto a raggiungere gli altri 1195 allievi delle altre Compagnie che già affollavano la Stazione Ferroviaria……..qualcuno urla: “chi è Andrea FRANCO?” ed io rispondo: “sono io!”….”Andrea FRANCO, lei ed altri quattro rientrate in camerata, il vostro futuro reparto di appartenenza vi desidera per la prossima settimana…fino ad allora rimarrete qui!!!! RICONSEGNATE LA CARTA DI CONGEDO!!!!!!

PROVATE AD IMMAGINARE COSA HO PROVATO IN QUEL MOMENTO! NON CI RIUSCITE? VI AIUTO IO!

Recatevi presso il primo giornalaio e chiedete la copia arretrata della Gazzetta del Mezzogiorno del giorno 14 Novembre 2006. Alla pagina 9 in CRONACHE DEL NORD SALENTO troverete scritto “E LA PISCINA SI TRASFORMA IN PISTA”……..per me è stato un: “RICONSEGNATE LA CARTA DI CONGEDO!”.

Ebbene si ho avuto le stesse sensazioni che ebbi in quell’occasione. Quella sensazione del sentirsi vittima di DISUMANA INGIUSTIZIA. Sembrava fatta! Un’anonima discarica di periferia, magicamente ripulita ed utilizzata da centinaia di “non solo atleti” risporcata ed utilizzata alla stregua di una piccola operazione di un palesemente piccolo fine politico. Tra l’altro l’errore nel titolo dell’articolo è palese (la foto lo dimostra chiaramente): NON SI TRATTA DI UNA PISTA DI ATLETICA!...lo ripeto: NON SI TRATTA DI UNA PISTA DI ATLETICA!

A questo punto mi chiedo! Cosa è la politica? Il disaffezionamento su scala nazionale negli ultimi anni è proprio figlio di simili “furbe” operazioni! L’arte del distruggere preferita all’arte del creare, del ben operare, della razionalità, ma principalmente: DELLA LEALTA’! E’ UTOPIA! IL BUON SENSO E’ UTOPIA!

Salta il progetto della piscina (peraltro sarebbe stato fantastico avere una piscina a Veglie!) e preferiamo una discarica ad una pista d’atletica. Quello però che fa male in tutto questo è ancora una volta l’aver perso l’opportunità di TACERE! Certo! TACERE! Mai una volta che questa o quella forza politica all’opposizione si armi di buona volontà e prenda, per esempio a cuore la pulizia di un qualsiasi angolo della nostra periferia, magari andando a pulire di persona e contattando la giornalista Katia Manca proprio in quell’occasione. Un bel servizio sarebbe: “E L’OPPOSIZIONE TRASFORMA LA DISCARICA IN PARCO” e non questo scandaloso e triste: “E LA PISCINA SI TRASFORMA IN PISTA”! Credo…anzi sono convinto che, oltre al “non distruggere” ci sarebbe un triplo guadagno “razionale/costruttivo/elettorale”!!

Spero ardentemente che l’opposizione di “prima di tutto i cittadini” tenga fede a quanto palesemente riportato nel loro motto: PRIMA DI TUTTO I CITTADINI…………CON O SENZA PISCINA!!!

Andrea FRANCO

(di Veglie ma residente a Giorgilorio

e NON SCHIERATO!!!!!!!)