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 Comitato Ambiente Sano - Comunicato stampa Giovedì 18 Novembre 2010

 

Comunicato stampa

Ma la provincia da che parte sta?

 

Appare inusuale se non proprio inopportuno che il Presidente della Provincia Antonio Gabellone convochi un incontro, richiesto dal Consorzio Agrario Salento Agricolo, con i rappresentanti della Coldiretti, Confagricoltura e CIA, per discutere del Megasansificio “La Casa”, che nasce abusivo e rimane abusivo, dopo il rifiuto della OIL Salento di ottemperare all’ordinanza di demolizione notificata dal Comune di Veglie.

Ed è del tutto fuori luogo l’interessamento del Presidente Provinciale per un abuso edilizio non sanato e non sanabile, alla luce della legislazione vigente. Inoltre, è scorretto, da un punto di vista istituzionale, che il Presidente Provinciale istituisca un tavolo per discutere di una costruzione abusiva, senza invitare il Sindaco del Comune di Veglie, in quanto rappresentante dell’unica autorità legittimata al rilascio della concessione edilizia.

Il responsabile del settore Urbanistica del Comune di Veglie, sostenuto da un parere legale degli avvocati Quinto e Vantaggiato, ha notificato un avviso di rigetto alla richiesta di sanatoria avanzata dal Consorzio.

Cosa ritiene di poter fare il Presidente Gabellone?

Il Presidente sa che c’è stata una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato la concessione in sanatoria rilasciata dal Comune di Veglie, e un parere negativo dell’ARPA, che ha ritenuto l’impianto nocivo?

Il Presidente è a conoscenza che il Megasansificio è situato all’interno del Parco del Negroamaro, dove sono coltivati vitigni pregiati da aziende agricole, che aderiscono al Consorzio di Tutela del Salice Salentino Doc e che queste aziende si sono organizzate giuridicamente a difesa delle loro produzioni dal pericolo del Megaimpianto?

Il Presidente è informato che tutte le aziende agrituristiche del territorio hanno presentato ricorso davanti al TAR di Lecce prima e davanti al Consiglio di Stato in seguito e sono disposte a difendere la sentenza che boccia l'impianto , perché ritengono il Megasansificio una minaccia alle loro attività?

Il Presidente è stato messo al corrente che i Comuni: di Salice Salentino, di Sandonaci, di San Pancrazio Salentino, di Guagnano e di Porto Cesareo hanno fatto ricorso contro il rilascio della sanatoria del Megasansificio, perché lo ritengono devastante per l’intero territorio del Nord Salento?

Se tutto questo il Presidente non lo sa, allora sarà necessario che, a sostegno del Comune di Veglie, si riproponga il fronte che già in passato si è mobilitato per impedire la realizzazione dell’opificio.

Il comitato “Ambiente Sano” cercherà d’informare e coordinare il fronte ed è a disposizione di quanti avessero bisogno di ulteriori notizie e documenti.
 

 

Comitato Ambiente Sano

 

 

 Comitato Ambiente Sano - Mercoledì 24 Novembre 2010

 

Lettera aperta al Presidente della Provincia Gabellone
 

 

Egregio Presidente Gabellone,

considerando la Sua grande sensibilità in materia ambientale, sia personale che dell’Amministrazione da Lei guidata, che più volte ha inteso schierarsi in maniera decisa contro l’installazione di impianti anche di dimensioni e potenza inferiore del Megasansificio di cui appresso si dirà, le sottoscritte associazioni, con la presente intendono portare a Sua conoscenza quanto di seguito.

 

Il chiarimento si rende necessario in forza dell’incontro, richiesto dal Consorzio Agrario Salento Agricolo che, apprendiamo dai giornali, si è tenuto pochi giorni fa in Provincia senza il coinvolgimento, non solo degli Enti territoriali direttamente investiti della vicenda, ma anche di tutti gli altri operatori economici che hanno il proprio centro di interesse nella zona ove dovrebbe essere attivato un impianto, che ricordiamo, allo stato è abusivo.

 

Ciò va sottolineato in quanto, il fulcro dell’incontro, sempre secondo quanto si legge, era incentrato sul paventato “blocco” di circa 50 assunzioni, peraltro di tipo stagionale, che scaturirebbe dalla mancata attivazione del Megasansificio. Ebbene, inutile ricordarle, vista la Sua completa attenzione per il territorio, che le aziende già operanti nella zona di riferimento, che verrebbero lese dall’attivazione di quest’impianto, hanno alle loro dipendenze un numero di persone di gran lunga superiore rispetto a quello rivendicato nel ricatto occupazionale operato dal Consorzio Agrario Salento Agricolo.

 

Vogliamo sottolineare:

che il Megasansificio è situato all’interno del Parco del Negroamaro, dove sono coltivati vitigni pregiati da aziende agricole, le quali aderiscono al Consorzio di Tutela del Salice Salentino Doc e che queste aziende si sono organizzate giuridicamente a difesa delle loro produzioni dal pericolo del Megaimpianto;

che tutte le aziende agrituristiche del territorio hanno proposto Ricorso innanzi al TAR di Lecce prima e successivamente si sono costituite davanti al Consiglio di Stato per difendere i propri interessi, perché ritengono il Megasansificio una minaccia alle loro attività;

che i Comuni: di Salice Salentino, di Sandonaci, di San Pancrazio Salentino, di Guagnano e di Porto Cesareo hanno avanzato un ricorso contro il rilascio della sanatoria del Megasansificio, perché lo ritengono devastante per l’intero territorio del Nord Salento.

 

Ora, Presidente, dinanzi ad un investimento sbagliato e che l’ARPA ha ritenuto nocivo, si solleva artatamente il "problema sansa", senza informare correttamente che esistono altri modi, più rispettosi dell'ambiente e del territorio, indicati dal Ministero delle Politiche Agricole con il nuovo PIANO OLIVICOLO-OLEARIO, pubblicato nell’aprile del 2010, per lo smaltimento dei residui della spremitura delle olive.

 

Presidente la sua disponibilità all’ascolto va certamente contemperata con la necessità di constatare che si tratta di un insediamento industriale realizzato illegalmente, i cui proprietari si rifiutano di demolire, pur a fronte dell’attesa dei cittadini al ripristino della legalità, visto che esiste presso la Procura del Tribunale di Lecce una denuncia penale per abuso urbanistico fatta alla OIL Salento dalla Polizia Municipale del Comune di Veglie, alla quale denuncia nessuno ancora dà seguito.

 

Abbiamo fiducia e siamo convinti che Lei Presidente rispetterà la correttezza delle procedure, si attiverà per la difesa dell’ambiente, tutelerà le produzioni agricole, promuoverà il turismo rurale, proteggerà il paesaggio agrario e utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per il ripristino della legalità a protezione delle Popolazioni del Nord Salento.

 

Buon lavoro Presidente.

 

AMBIENTE SANO

CGIL

CIA (Confederazione italiana agricoltori)

CONSORZIO DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL SALICE SALENTINO DOP

ITALIA NOSTRA

LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

LEGAMBIENTE

FORUM AMBIENTE SALUTE

ASSOCIAZIONE GRANDE SALENTO

ASSOCIAZIONE NUOVA MESSAPIA

ASSOCIAZIONE SALENTO TERRA D' ARNEO-TURISMO RURALE

AZIONE CATTOLICA VEGLIE (PARROCCHIA SAN ANTONIO)

AGESCI SCOUTS GRUPPO VEGLIE 1

 

 

Comitato Ambiente Sano