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  Nicola Gennachi - Martedì 13 Marzo 2012

 

 Breve Cronistoria  del C pt di Veglie

 

“… la ASL LE ha previsto un intervento con fondi FESR 2007-2013 seconda fase, per un importo di euro 600.000”;

e ancora

“… è intenzione di questa amministrazione provvedere alla realizzazione del suddetto CPT…”


Dal fax del 20/02/2012 a firma del Direttore Generale della ASL Valdo Mellone. (clicca qui)

 

I gruppi di minoranza, presi dalla foga di urlare al paese la loro gioia per l'errore della amministrazione Aprile, hanno dimenticato di leggere per intero il fax a firma del Direttore generale della ASL di Lecce.

Alle minoranze sarà sfuggito di leggere e di divulgare la notizia che il CPT fa parte del programma di interventi territoriali della ASL e che la stessa ha previsto un investimento di 600.000,00 € per la realizzazione del CPT a Veglie.

Chi fa della “politica urlata” deve far finta di dimenticare parte della verità, trascurando di informare correttamente chi legge; forse perché si è convinti che manipolare una notizia possa, ancora oggi, premiare. Forse è il caso di ricordare che la gente è stanca della informazione manipolata.

Un serio impegno dell'amministrazione Aprile per la realizzazione del CPT non può essere messo in nessun momento in discussione.

A chi, con termini che hanno chiare tinte diffamanti, parla di interessi personali, dico che è completamente fuori strada o è in malafede.

 

La storia del CPT è una storia nata male.

Farò una cronistoria per capire quanta e quale responsabilità spetta a questa amministrazione e quanta a chi ha usato questo progetto per manovre politiche di bassa lega.

 

Il 15 marzo 2010 (allora era sindaco Fernando Fai), ad appena 15 giorni dalla fine del suo mandato, il Consiglio Comunale approva, con solo 7 consiglieri su 21, la delibera avente per per oggetto:

“DETERMINAZIONI CIRCA LA CESSIONE IN COMODATO DELLO STABILE COMUNALE SITO IN LARGO PARCO DELLE RIMEMBRANZE E SUA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE PER DESTINARLO A CENTRO POLIFUNZIONALE TERRITORIALE PER SERVIZI SANITARI”.

L'approvazione della deliberazione è “IMPROROGABILE E URGENTE” riferisce il sindaco Fai e, su richiesta del consigliere Parente sui motivi dell'urgenza, il segretario comunale spiega nel modo seguente:

Dal documento inviato al Segretario Comunale per posta elettronica prima e via fax poi si evincono i motivi dell'urgenza, il documento è a firma dell' Ing. Leo (“responsabile e coordinatore del programma di investimenti strutturali” ASL LE) e del Direttore Generale dott. Guido Scoditti (fax marzo 2010- clicca qui)

In sintesi dice:

23/12/2009 viene firmato un protocollo d'intesa tra Regione Puglia e ASL in cui, tra l'altro è riportato il CRONOPROGRAMA; questo prevede che “entro 90 giorni dalla firma” devono essere completate le procedure per l'acquisizione dei pareri e nulla osta o autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'intervento e ancora prevede che le opere debbano essere appaltate nei 90 giorni successivi.

In sostanza, “entro 6-8 mesi dalla data di sottoscrizione” (23/12/2009), cioè tra il mese di giugno 2010 e il mese di agosto 2010 le opere dovevano essere appaltate.

C'è l'urgenza quindi di approvare la delibera ma c'è anche l'urgenza che entro il 23 di marzo 2010 (siamo in piena campagna elettorale) venga sottoscritto il protocollo d'intesa tra Comune di Veglie e la ASL LE, con il quale si cedeva in comodato d'uso la sede del Municipio.

Ora se il 15 di marzo viene approvata la deliberazione e mancando appena una settimana allo scadere dei primi 90 giorni, perchè il Sindaco Fai non ha firmato il protocollo?

Perchè ha delegato al sindaco, che a giorni gli sarebbe subentrato, il compito di firmare in ritardo tale protocollo?

Ognuno può dare liberamente la propria risposta e questo è importante!

 

La maggioranza era convinta che la questione del CPT, iniziata male e conclusa in modo frettoloso, era una bomba ad orologeria e che malgrado l'impegno del sindaco, comunque, sarebbe stata un problema di difficile soluzione.

Dall'aprile 2010, data di insediamento della attuale maggioranza, fino ad oggi posso affermare che c'è stato un interessamento continuato per la vicenda del CPT.

Infatti dopo l’approvazione della Delibera Consiliare n. 47 del 03.10.2011, con la quale si cede in comodato gratuito alla ASL metà Municipio, il sindaco ha sollecitato due volte la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra le parti.

Il 14 febbraio u.s. Il sindaco e l'assessore Pompilio Rollo hanno incontrato il Direttore Generale della ASL LE che ha verbalmente riferito quanto contenuto nel fax .(fax 20/2/2012-clicca qui)

“E' stata una sorpresa per tutti l’aver appreso che “l’intervento doveva essere ultimato entro il dicembre 2011” ma noi tutti sapevamo che in nessuna occasione i rappresentanti della ASL hanno manifestato questo rischio, né verbalmente né per iscritto.

CPT una storia iniziata male ma, alla luce delle assicurazioni politiche del Direttore Generale della ASL LE e della disponibilità delle risorse economiche regionali (con i cui uffici competenti è già stato preso contatto), riteniamo che con ragionevole certezza il CPT sarà realizzato.”

 

“Abbiamo ereditato una procedura difficile,dice il Sindaco Aprile, (per questo Fai non ha firmato il Protocollo) e ritengo che la soluzione perseguita e condivisa da tutta la maggioranza (cessione di metà Municipio) si è rivelata l’unica seriamente percorribile.

“Infatti, se a seguito di un improponibile referendum fosse prevalsa la decisione di cedere tutto il Municipio, oggi avremmo dovuto affittare locali idonei per ospitare gli uffici anagrafe, elettorale, stato civile, URP, servizi sociali, che oggi non trovano spazio presso la Struttura Fieristica.

Se il referendum avesse optato per non cedere l’attuale Municipio, la possibilità di realizzare il CPT si sarebbe del tutto dileguata”.


Ancora dubbi?

Possiamo rimuoverli insieme.
 

 

Nicola Gennachi