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Fabio Coppola  - Lunedì 10 Dicembre 2012

 

VEGLIE ARCHEOLOGICA

 

E’ noto che nel territorio vegliese diverse aree archeologiche siano sopravvissute all’espansione urbanistica.

La valorizzazione di un sito archeologico avrebbe diversi obiettivi. Innanzitutto conserverebbe le testimonianze della nostra storia. Inoltre, dopo una dovuta attività di promozione, insieme agli altri monumenti aumenterebbe l’attrattività del luogo, sviluppando quindi il turismo scolastico e culturale. Dal flusso turistico ogni settore dell’economia locale potrebbe trarne beneficio.

Il Comune di Lecce ha acquisito il fondo “Anfiteatro” a Rudiae mediante un progetto PRUSTT; il Comune di Cavallino è entrato in possesso delle aree con fondi POR Puglia 2000-2006, misura 2.1; il Comune di Muro Leccese ha acquistato una parte delle mura messapiche utilizzando un finanziamento della Regione Puglia con fondi europei. Melendugno ha realizzato il Parco di Roca Vecchia con finanziamento PO FERS 2007/2013, linea 4.2; Parabita il Parco delle Veneri con fondi regionali PIS n. 14-POR Puglia 2000-2006; Poggiardo il Parco dei Guerrieri con il POR Puglia 2000-2006, misura 2.1; Ugento l’area di Torre S. Giovanni con fondi della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia; Neviano ristruttura l’Abbazia di S. Nicola di Macugno e insediamento rupestre con fondi regionali PIS n. 14; Arnesano il Parco del Neolitico con un P.I.R.P.; Alessano l’insediamento rupestre di Macurano, con fondi POP 94/96; a breve Nardò realizzerà a S. Maria al Bagno un importante museo di archeologia subacquea, grazie al Piano di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Grecia (1.225.000 euro). E l’elenco potrebbe continuare.

Di solito le amministrazioni comunali si sono avvalse della consulenza scientifica dell’Università del Salento.

Anche Veglie avrebbe tutte le potenzialità per istituire un parco archeologico, arricchendo l’offerta culturale e turistica. Ovviamente bisognerebbe adeguare gli strumenti di pianificazione urbanistica alle nuove esigenze.

 

Fabio COPPOLA