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 Comitato Ambiente Sano - Lunedì 20 Gennaio 2014

 

 

Il seguente dossier è stato protocollato dal Comitato Ambiente Sano presso il Comune di Veglie in data 23.12.2013.

Lo stesso Comitato chiede di pubblicarlo  al fine di sensibilizzare la cittadinanza e sollecitare l'amministrazione.

 

Comitato Ambiente Sano

Dossier Spazzatura Veglie

 

(>>> Scarica il dossier in formato .pdf )

 

Veglie, 20 dicembre 2013


Spett.le

Comune di Veglie


Con decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale 41/2001, la Regione Puglia ha inteso intraprendere un percorso finalizzato all’individuazione di quei siti nei quali sono stati abbandonati RSU, nonché rifiuti potenzialmente inquinanti presenti sui territori comunali.

La regione ha inteso peraltro, risolvere tali problematiche stanziando dei fondi che, sulla scorta delle richieste documentate dei comuni, siano finalizzati a bonificare tali aree.

Orbene, sulla scorta di tale sollecitazione, con il presente dossier il comitato Ambiente sano, coadiuvato da cittadini, che hanno fornito documentazione fotografica, intende sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale la situazione in cui versano alcune zone del territorio di Veglie in merito alla presenza di rifiuti abbandonati nel feudo cittadino.

In particolare, attraverso delle rilevazioni fotografiche in alcune aree in particolare, si è potuta constatare la presenza non solo di semplici rsu, ma soprattutto la presenza di amianto che, in alcuni casi, risulta particolarmente pericoloso in quanto frantumato.

Stante quanto sopra riportato rispetto alla normativa regionale e poiché di tali finanziamenti il nostro comune non ha mai beneficiato dal momento che non vi è mai stata alcuna segnalazione e rilevazione, nemmeno da parte degli organi competenti, si sottopone alla vostra attenzione tale dossier, in maniera tale che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, l’ente si faccia promotore di tale opera di risanamento.

La documentazione fotografica di cui sopra descrive la situazione in cui versa l’area denominata “Contrada Troali”.

È facile comprendere come non solo risulta abbandonato materiale edile, ma notevole è la presenza di lastre di amianto che, come è noto, risultano altamente inquinanti per il territorio circostante.
 

La documentazione fotografica di cui sopra descrive la situazione in cui versa la contrada “Monte Cocco”.


Infine, stessa situazione si ritrova in località Lupo Monaco. Sebbene su tale luogo sia intervenuta la ditta Cascione eliminando l’amianto abbandonato, tuttavia sono ancora presenti i rifiuti rinvenienti da attività illegale di scarico rifiuti di natura edile.

 

Orbene, tale dossier non ha senza dubbio un valore esaustivo, dal momento che altre aree presenti sul territorio sono ancora a oggi caratterizzate dalla presenza di rifiuti, più o meno pericolosi.

Il comitato, pertanto, unicamente a tutti i soggetti coinvolti nel progetto, da un lato si augura che il comune di Veglie si renda parte diligente e, trasmettendo tali informazioni alla provincia, possa ottenere i fondi necessari alla bonifica delle aree inquinate da parte della regione, dall’altro, e soprattutto, svolga un maggiore azione di controllo su tutto il territorio, così da poter disincentivare comportamenti scorretti da parte dei cittadini e poter comunque tempestivamente intervenire in tali situazioni.

Siamo venuti a conoscenza che il Comitato Provinciale “LIBERO DAI VELENI E DAI RIFIUTI ” ha proposto a tutti i Sindaci di istituire un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell'Amministrazione, Associazioni ambientaliste, delle Forze dell' ordine e della ASL (Ufficio d' igiene pubblica), al fine di individuare le zone più colpite e quelle potenzialmente contaminate da rifiuti interrati.

Riteniamo che possa essere questo uno strumento valido a fronteggiare l'emergenza e allo stesso tempo possa anche sollecitare le coscienze ad un rispetto maggiore nei confronti del proprio territorio.

Una “Buona Prassi” da seguire di cui il comune deve farsi carico come azione amministrativa sistemica e sistematica e non sporadica in occasione di qualche evento/emergenza. Ovviamente con l'aiuto della cittadinanza attiva che non deve sentirsi esonerata dal giocare il proprio ruolo.

"Vi esortiamo dunque a seguire questo suggerimento” e poiché lo stato dei fatti e l'emergenza stessa richiede solerzia , Vi chiediamo di fornirci un riscontro entro breve tempo.

Distinti Saluti

Comitato Ambiente Sano

 

Il presidente
Dario Ciccarese