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										La quarta edizione della 
										manifestazione propone gruppi 
										provenienti da tutto il bacino del 
										mediterraneo che si confronteranno con i 
										cantori locali. Tra gli ospiti Moni 
										Ovadia, Giovanni Lindo Ferretti e 
										Ludovico Einaudi, Nabil e Antonio 
										Castrignanò. In programma anche una 
										rassegna cinematografica, curata da 
										Goffredo Fofi e Cecilia Mangini, con i 
										film sulla passione e un convegno 
										internazionale sulle musiche religiose 
										d’oggi. | 
									
									
									CANTI DI PASSIONE  
									
									
									NELLA GRECìA SALENTINA 
									
									
									(25 marzo - 1 aprile) | 
								
									| 
									
									 www.cantidipassione.it 
									
									
									
									www.greciasalentina.org 
									 | 
										
										
										Comuni della Grecìa 
										Salentina, 
										
										Galatina e Alessano 
										
										Ingresso gratuito | 
							
							 
							
							Da domenica 25 marzo a domenica 1 
							aprile Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e 
							Regione Puglia, in collaborazione con Provincia di 
							Lecce e Istituto Diego Carpitella, presentano la 
							quarta edizione dei Canti di Passione, una 
							manifestazione dedicata al recupero e alla 
							riproposizione dei canti devozionali della passione 
							di Cristo. Nelle Chiese degli undici comuni della 
							Grecià Salentina, di Galatina e di Alessano 
							congreghe e cori provenienti da tutta l’area del 
							Mediterraneo, a testimonianza di un diffuso e comune 
							sentire religioso su temi così particolari, e 
							cantori locali proporranno il loro repertorio. Tra 
							gli ospiti anche Moni Ovadia, Giovanni Lindo 
							Ferretti, Ludovico Einaudi e Nabil.
							
							La poesia popolare grica 
							raggiunge una delle più alte espressioni nelle 
							vicende che narrano la vita e la morte di Cristo. 
							Tutti i linguaggi espressivi di una cultura, (canto, 
							poesia, teatro) si sintetizzano in questo dramma 
							umano-divino. In questi canti si contemplano gli 
							ultimi istanti della vita di Gesù. Nella Grecìa 
							salentina e nei paesi di lingua romanza il Canto di 
							Passione e Santu Lazzaru hanno resistito al tempo e 
							alle mode, consegnandoci, attraverso il loro 
							svolgimento liturgico, l’essenza del divenire umano.
							
							La manifestazione, curata 
							artisticamente da Luigi Chiriatti e Gianni 
							De Santis, prenderà il via domenica 25 marzo da 
							Cutrofiano con il concerto di Moni Ovadia, 
							che presenterà Kavanàh, canti della spiritualità 
							ebraica, e si chiuderà nella ricorrenza della 
							Domenica delle Palme a Sternatia.
							
							Nel corso della settimana i 
							comuni di Calimera, Carpignano Salentino, 
							Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, 
							Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Zollino, 
							Galatina ed Alessano ospiteranno le esibizioni di 
							gruppi provenienti da tutto il bacino del 
							mediterraneo e di cantori locali. Tra gli ospiti i 
							portoghesi Banda Larga, i molfettesi 
							Calixtinus, i lucani Ethnos, i siciliani
							Al Qantarah, la Confraternita di Sant’Antonio 
							Abate Speloncato (Corsica), le Confraternite 
							di Vico del Gargano, il gruppo di cantori di 
							Terranova del Pollino La Totarella, la 
							Confraternita di Bonnanaro proveniente dalla 
							Sardegna, la spagnola Banda de Santa Maria del 
							Sur, i ciprioti Thriskeftiko orthodoxo idrjma 
							flias, i cretesi Sirma. I Canti di 
							passione ospiteranno inoltre Giovanni Lindo 
							Ferretti e Ludovico Einaudi che 
							proporranno un repertorio che spazierà dalla nascita 
							di Cristo sino alla sua morte, Ambrogio Sparagna 
							che con una piccola orchestra sarà interprete del 
							dolore di madre Maria e del figlio dolente, e il 
							cantante palestinese Nabil, voce dei 
							Radiodervish, che canterà in duetto con il salentino
							Antonio Castrignanò. Saranno presenti infine 
							moltissimi cantori e interpreti della tradizione 
							musicale salentina e grica come Ninfa Giannuzzi, 
							Argalìo, Asteria, Fratelli De Santis, Antonio 
							Melegari e Andrea Stefanizzi, Pino Migali e famiglia 
							(Zimba), cantori di Zollino, cantori di Martano, 
							cantori dei Menamenamò, Fratelli De Prezzo, Pietre 
							Vive.
							
							Nel corso della settimana il 
							Nuovo Cinema Elio di Calimera sarà aperto alla 
							proiezione di film dedicati alla passione. Si parte 
							lunedì 26 marzo con “Il messia” di Roberto 
							Rossellini e si proseguirà nei giorni successivi con 
							“La ricotta” e “il Vangelo Secondo Matteo” di 
							Pierpaolo Pasolini, “La più grande storia mai 
							raccontata” di Gorge Stevens, il musical “Jesus 
							Christ Superstar” e altri ancora. La selezione è 
							stata curata da Cecilia Mangini che 
							introdurrà le pellicole assieme a Goffredo Fofi.
							
							Questa edizione dei Canti di 
							Passione oltre alla programmazione musicale e 
							cinematografica prevede un ampio dibattito sui temi 
							legati alle musiche religiose. “Musiche religiose 
							d’oggi, esperienze a confronto” è il titolo del 
							convegno che vedrà la partecipazione di esperti, 
							nazionali ed internazionali, che analizzeranno il 
							fenomeno di conservazione delle tradizioni musicali 
							legate ai riti della Passione, in Italia e nel 
							mondo, e rilanceranno la necessità di un recupero e 
							di un ampio confronto tra le diverse esperienze. Tra 
							i relatori l’etnomusicologo dell’Università di 
							Boreaux Jean Jacques Casteret, il sociologo 
							della Pontificia Università Gregoriana Paolo 
							Prato, la musicologa dell’Università di Cassino
							Susanna Pasticci, il compositore Sotiris 
							Sakellaropulos, l’Etnomusicologo dell’Università 
							di Cagliari Ignazio Macchiarella, il 
							giornalista vaticanista della Repubblica Orazio 
							La Rocca, l’antropologo dell’Università di Lecce
							Eugenio Imbriani, il consulente scientifico 
							dell’Istituto Diego Carpitella Sergio Torsello, 
							Ambrogio Sparagna e Monsignor Marco Frisina, 
							direttore dell’Ufficio Liturgico Vicariato di Roma e 
							direttore dell’Orchestra e del coro della Diocesi di 
							Roma e della Cappella Lateranense.