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											il 
											
											centro 
											
											
											del 
											discorso     
											
											Premio Nazionale 
											di 
											drammaturgia contemporanea     
											
											
											RESIDENZA dal 12 al 17 luglio 
											
											
											presso l'ex convento dei frati 
											minori a Veglie     
											
											Apertura serale al pubblico tutti i 
											giorni dalle ore 21.00     
											Gli appuntamenti 
											de “il centro del discorso” 
											proseguono. Dal 12 al 17 luglio 
											presso il convento dei Frati Minori 
											di Veglie, in provincia di Lecce, 
											gli autori dei 5 progetti finalisti  
											si “ritireranno” per 6 giorni di 
											lavoro con i componenti della 
											giuria, gli organizzatori del premio 
											ed un ensemble di attori e registi 
											pugliesi.   
											Il lavoro verterà 
											sul montaggio di 5 letture sceniche 
											da presentare in diversi 
											appuntamenti di festival e rassegne 
											estive (al momento: Castel dei 
											Mondi, Andria e Shortheatre, Roma), 
											per concretizzare un tentativo di 
											circuitazione dei materiali 
											drammaturgici che non abbandoni i 
											premiati, una volta premiati, al 
											loro destino.   
											Senza, però, 
											dimenticare il lavoro teorico e di 
											discussione sulla drammaturgia 
											contemporanea e sul suo senso (o 
											non-senso) oggi, sul rapporto tra 
											teatro e società, tra spettacolo e 
											spettatore, in continuità con gli 
											appuntamenti precedenti.   
											Crediamo infatti 
											fermamente nella necessità di 
											reinventare un territorio d’azione e 
											dialogo comune tra artista e 
											pubblico in seno alla comunità cui 
											entrambi appartengono. Ed è per 
											questo che anche in questa 
											occasione, come nelle precedenti, 
											tutte le fasi di lavoro saranno 
											aperte al pubblico locale, senza 
											però, questa volta, prevedere un 
											momento “spettacolare” propriamente 
											detto.   
											Sarà inoltre 
											presente il gruppo di “spettatori 
											attivi” che ha seguito con 
											partecipazione ed entusiasmo i 
											giorni di lavoro di “K-now”,  e che 
											sempre più sembra diventare una 
											sorta di “coscienza critica” 
											dell’intero percorso, la “marcia in 
											più” di tutto il progetto.   
											Le testimonianze 
											(interviste, foto, video, appunti) 
											raccolte e prodotte dagli spettatori 
											attivi andranno a far parte, insieme 
											ai testi e alle registrazioni degli 
											incontri, dei materiali per la 
											pubblicazione del primo volume della 
											collana “il centro del disorso” a 
											cura di Lupo Editore. |  
								C’è 
								un luogo, un ex convento 
								Ci 
								sono 5 testi teatrali finalisti di un premio di 
								drammaturgia 
								Ci 
								sono gli autori che hanno scritto quei testi 
								Ci 
								sono alcuni dei giurati che li hanno dichiarati 
								vincitori 
								Ci 
								sono degli attori 
								Ci 
								sono dei musicisti 
								Ci 
								sono degli spettatori 
								Ci 
								sono dei registi 
								Ci 
								sono 6 giorni a disposizione 
								
								Questi sono gli ingredienti 
								e c’è 
								anche un cuoco 
								Per 
								fare cosa? 
								Per 
								leggere insieme i testi 
								Per 
								capire se ci parlano e di cosa ci parlano 
								Per 
								capire cosa si capisce 
								Per 
								capire se uno scrittore può ancora parlare ad 
								uno spettatore attraverso un attore 
								Per 
								capire se il teatro può interessare ancora 
								E a 
								chi 
								A chi 
								lo fa? 
								A chi 
								non lo fa? 
								A chi 
								lo scrive? 
								A chi 
								lo guarda? 
								A chi 
								non lo aveva mai guardato? (nè tanto meno letto) 
								, però magari inizia adesso? 
								Un’ulteriore tappa del premio di drammaturgia 
								contemporanea “Il centro del discorso”.
 
								Dal 12 al 17 luglio saranno 
								in residenza presso l’ex convento dei frati 
								minori a Veglie (Lecce), gli autori dei testi 
								finalisti del premio, alcuni dei componenti 
								della giuria, un ensemble di attori e registi, 
								delle compagnie teatrali “ospiti”, un cuoco, e 
								il gruppo degli “spettatori attivi” che ha già 
								partecipato al K-now ai quali si vanno ad 
								aggiungere alcuni cittadini di Veglie, una sorta 
								di rappresentanza popolare del paese che ci 
								ospita, un coro. 
								  
								Il lavoro si articolerà su 
								più binari paralleli. 
								  
								L’ensemble di attori, registi 
								e musicisti, presenti per tutto il periodo, 
								lavorerà alla creazione di una lettura scenica 
								di circa un’ora e mezzo (complessiva) dai 5 
								testi finalisti.
 Le compagnie “ospiti”, la cui presenza non sarà 
								fissa per tutto il periodo, ma più libera, 
								continueranno il lavoro performativo sui testi 
								scelti iniziato nei giorni del K-now.
 
								  
								Gli autori lavoreranno da 
								soli e/o collettivamente sui testi dal punto di 
								vista più strettamente di scrittura. 
								  
								Gli spettatori attivi, 
								faranno gli spettatori attivi, ovvero 
								guarderanno, registreranno, faranno domande, 
								“giudicheranno”, si intrometteranno, in vista 
								anche della creazione di un prodotto editoriale 
								(da definirsi). 
								  
								I componenti della giuria 
								parteciperanno a tutti i livelli dei lavori, 
								magari anche secondo i propri interessi e 
								competenze specifiche. 
								  
								Il cuoco cucinerà, infatti 
								pranzi e cene, come momenti conviviali e di 
								discussione sono fondamentali. 
								  
								I gruppi, o “binari”,o 
								livelli che dir si voglia, saranno assolutamente 
								permeabili tra loro, nel senso che gli scrittori 
								parteciperanno naturalmente anche alla creazione 
								della lettura scenica, e così via. 
								  
								Ogni sera è previsto un 
								incontro collettivo di presentazione e 
								discussione del lavoro fatto durante la 
								giornata.  
								  
								Tutti i momenti dei lavori 
								sono aperti al pubblico, anche la 
								presentazione/discussione serale. 
								  
								L’ultima sera si proverà a 
								mostrare al pubblico la lettura scenica in una 
								forma più “definita” all’interno di una festa 
								finale con musica dal vivo, ad ingresso 
								gratuito. 
								
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