Piano Straordinario per il Lavoro in Puglia
									
									
									Mercoledì 29 Giugno ore 20
									
									
									Biblioteca Comunale - Veglie
									 
									
											
									
											 
									
											 
									
									Una “Dote” 
									da 20milioni di euro per assumere 
									disoccupati e inoccupati. Ecco il nuovo 
									Bando del Piano per il Lavoro.
									
									Gli 
									assessori: “E’ questa la nostra idea di 
									buona occupazione: tempo indeterminato per i 
									lavoratori, personale eccellente per le 
									imprese”.
									
									
									
									Venti milioni di euro per assumere chi ha 
									perso il lavoro e chi non ne ha mai avuto 
									uno. 
									Si chiama “Dote occupazionale” ed è il nuovo 
									bando del “Piano straordinario per il Lavoro 
									in Puglia”, il settimo in ordine di uscita, 
									grazie al quale 1.000 persone, oggi fuori 
									dal mercato, potranno essere assunte a tempo 
									indeterminato. Questi mille destinatari 
									devono essere disoccupati da almeno 6 mesi, 
									inoccupati, donne, immigrati e disabili 
									(anche in questi casi disoccupati e 
									inoccupati). Per tutti vale la condizione 
									della residenza in Puglia, della 
									cittadinanza italiana e comunitaria e del 
									soggiorno regolare se si tratta di 
									stranieri. 
									L’aiuto è uno dei più potenti incentivi 
									all’assunzione. 
									In pratica il datore di lavoro che assume 
									grazie a questo avviso, riceverà per un anno 
									dalla Regione Puglia un contributo minimo 
									pari al 30% degli stipendi lordi da elargire 
									ai lavoratori se si tratta di disoccupati, 
									inoccupati e immigrati senza lavoro. Se poi 
									l’azienda intende assumere nuove unità che 
									oltre ad essere disoccupate o inoccupate 
									siano donne, l’incentivo sale al 40%. Se la 
									scelta cade invece sull’assunzione di 
									disabili, il contributo regionale cresce 
									fino al 75%.
									
									Si apre così un nuovo capitolo nella lotta 
									alla disoccupazione che in Puglia ha 
									registrato nel 2010 un tasso del 13,5% 
									salendo al 16,3% per le donne e al 34,6% per 
									i giovani. Di fronte a questi dati, il 
									governo regionale ha messo in campo una 
									reazione energica attraverso il Piano per il 
									Lavoro, un programma da 340milioni di euro 
									che funziona con il coinvolgimento di tutte 
									le forze e le risorse del territorio. Fino 
									ad oggi i Bandi attivati sono 7 e 
									raggiungono un ammontare di risorse 
									pubbliche di oltre 82milioni di euro.
									Anche la “Dote occupazionale” come i 
									precedenti incentivi è stato approntato 
									infatti con l’ausilio dei sindacati 
									regionali e delle associazioni di categoria, 
									che fanno parte (insieme con gli assessori 
									al Lavoro, alla Formazione, allo Sviluppo 
									economico, alle Politiche giovanili e al 
									Turismo), della Cabina di regia del Piano 
									straordinario per il lavoro.
									
									Ma non è tutto, l’intervento di oggi si lega 
									anche ad altri bandi regionali, facendo 
									lievitare ulteriormente il budget se i 
									candidati ai posti di lavoro (disoccupati, 
									inoccupati e donne) abbiano completato 
									percorsi come Ritorno al Futuro e Borse di 
									Ricerca, o abbiano partecipato a corsi di 
									formazione regionali e nazionali oppure a 
									dottorati finanziati dalla Regione Puglia. 
									In questi ultimi casi la dote cresce di un 
									altro 20% per disoccupati e inoccupati e di 
									un ulteriore 10% per le donne, fino ad un 
									massimo per tutte e tre le categorie del 
									50%.
									L’impresa così può ricevere dalla Regione 
									per un anno un aiuto massimo di 20mila euro 
									per ogni inoccupato, disoccupato o donna che 
									dovesse assumere, di 30mila euro se si 
									tratta di disabili (anche questi disoccupati 
									o inoccupati) e di 12mila euro (in generale) 
									per gli immigrati senza lavoro. In caso di 
									soggetti molto svantaggiati come disoccupati 
									da più di 24 mesi e persone che non hanno 
									mai lavorato, l’incentivo potrà essere 
									prorogato a due anni.
									
									Per gli immigrati il bando prevede 
									un’ulteriore distinzione. Infatti se il 
									datore di lavoro intende assumere un 
									rifugiato o un richiedente asilo viene 
									riconosciuto dalla Regione un aiuto pari al 
									30% degli stipendi lordi; se l’immigrato è 
									una donna l’incentivo sale al 40%; se poi si 
									tratta di immigrati residenti disoccupati da 
									più di 6 mesi, anche per loro valgono tutte 
									le premialità per i percorsi formativi già 
									descritte per le altre categorie.
									
									L’incentivo è rilevante sia sotto il profilo 
									dell’occupazione stabile, sia per generare 
									nuova occupazione. Il datore di lavoro si 
									impegna infatti ad assumere il lavoratore a 
									tempo indeterminato applicando il contratto 
									e non può licenziarlo senza una giusta 
									motivazione per almeno 36 mesi, pena la 
									perdita del contributo. L’azienda inoltre 
									riceve l’incentivo solo se assume nuove 
									unità lavorative oltre quelle già in 
									organico e a condizione che non licenzi e 
									non abbia licenziato altro personale. 
									
									Potranno accedere all’incentivo le imprese 
									di qualsiasi dimensione, le cooperative, i 
									consorzi di piccole e medie imprese, le 
									organizzazioni no profit, purché abbiano 
									sede legale o produttiva nella Regione 
									Puglia e non si trovino nelle condizioni di 
									esclusione previste dal bando.
									L’Avviso, che uscirà a breve sul Bollettino 
									ufficiale della Regione Puglia e sul portale 
									www.sistema.puglia.it, è finanziato per il 
									50% dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013, per 
									il 40% dal Fondo di Rotazione e per il 10% 
									dal bilancio regionale. 
									
									
									I tempi
									
									La “Dote 
									occupazionale” sarà attivata a partire dalle 
									ore 12,00 del 20 giugno 2011, ma non c’è una 
									data di chiusura perché l’avviso è a 
									sportello, quindi attivo fino 
									all’esaurimento delle risorse. Per accedere 
									i datori di lavoro dovranno inoltrare le 
									domande on line attraverso il portale 
									www.sistema.puglia.it., aprendo la sezione 
									“Dote occupazionale” e seguendo le linee 
									guida per l’utilizzo della procedura 
									telematica. Sullo stesso portale (oltre che 
									sul Bollettino), una volta terminate le 
									valutazioni sulle candidature da parte del 
									Servizio Politiche per il Lavoro della 
									Regione Puglia, sarà pubblicato l’elenco 
									delle imprese che potranno assumere nuovo 
									personale grazie all’incentivo.
									
									Gli aspetti innovativi
									
									Anche in 
									questo caso, come per i bandi precedenti, 
									l’avviso è informatizzato e semplificato e 
									prevede una rete di diffusione in grado di 
									garantire una copertura capillare dei 
									servizi informativi su tutto il territorio 
									pugliese: la Regione Puglia (con la sua 
									organizzazione amministrativa, tecnica e di 
									Urp), i suoi portali istituzionali e i 
									social network, ma anche gli Enti locali 
									(con i loro uffici di relazioni con il 
									pubblico), le strutture del terzo settore, i 
									laboratori urbani, le scuole secondarie 
									superiori, le università, i sindacati e 
									ancora, i patronati, i caf, i confidi e le 
									associazioni di categoria. 
									Una macchina tecnologicamente e 
									territorialmente articolata, dunque, che si 
									serve anche di strumenti innovativi come la 
									posta elettronica certificata e i kit 
									multimediali necessari per accedere ai 
									bandi. Nell’ambito di questo corredo 
									informativo, per i bandi più significativi è 
									prevista anche una videolettera 
									dell’assessore competente che illustra le 
									caratteristiche principali dell’intervento.
									
									Gli assessori
									
									“Con la “Dote 
									occupazionale” – ha detto l’assessore al 
									Welfare Elena Gentile che ha presentato il 
									bando – non stiamo dando solo un’opportunità 
									a chi non è mai riuscito ad inserirsi nel 
									mercato del lavoro o a chi ne è escluso da 
									tempo, stiamo offrendo buona occupazione a 
									mille persone, non un contratto a termine o 
									un co.co.co., ma con un contratto a tempo 
									indeterminato e con ottime garanzie di 
									stabilità. Certo è una goccia nel mare della 
									precarietà, ma da questa ci piace ripartire 
									per offrire l’esempio di un’opportunità 
									reale, che potrebbe significare la svolta in 
									mille destini”.
									“Questa occasione – ha sottolineato la 
									vicepresidente della Regione Puglia e 
									assessore allo Sviluppo economico Loredana 
									Capone – non è solo destinata ai lavoratori 
									ma anche alle imprese che potranno dotarsi 
									di nuove risorse ricche di energia mentale e 
									fisica. Noi le sfidiamo ancora una volta a 
									credere che lo sviluppo vero passa per 
									l’innovazione e per la ricerca, ma cammina 
									soprattutto sulle gambe dei lavoratori”.
									Per l’assessore alle Politiche giovanili 
									Nicola Fratoianni “con questo bando stiamo 
									sostenendo un bacino di utenza composta da 
									moltissimi giovani per i quali le 
									opportunità di ingresso nel mercato del 
									lavoro oggi sono scarse, ma allo stesso 
									tempo stiamo offrendo un lavoro a persone 
									che noi stessi abbiamo formato, secondo un 
									criterio di azione che fonde in un unico 
									disegno strategico più servizi della stessa 
									Regione. È questo lo spirito del Piano per 
									il Lavoro”.
									L’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli 
									ha voluto sottolineare l’aspetto inclusivo 
									del bando: “Questo avviso – ha detto – 
									garantisce le pari opportunità nel senso 
									comunitario del termine perché incide su 
									tutti i soggetti potenzialmente discriminati 
									anche per l’origine etnica oltre che per la 
									disabilità, il genere e la condizione di 
									disagio”.
									Per l’assessore alla Formazione Alba Sasso 
									“Stiamo dotando le imprese di personale con 
									una formazione eccellente garantita 
									attraverso il meccanismo delle premialità. 
									Così gli imprenditori potranno assumere 
									lavoratori che hanno seguito corsi regionali 
									e nazionali, che si sono aggiudicati borse 
									di ricerca e dottorati finanziati dalla 
									Regione Puglia, che hanno partecipato al 
									bando “Ritorno al futuro” e adesso 
									finalmente possono tornare a casa con un 
									lavoro”.
									
									
									Bari, 7 giugno 2011
									
									L’Ufficio Stampa