...e le
bandiere del mondo sventolavano e in centinaia di lingue
pregavamo... (Catia, Veglie)
Chi mi conosce sa bene della
mia “intolleranza” a parlare con un microfono in mano.. è per questo
che durante il momento di condivisione del nostro dopo-Colonia non
sono riuscita a far sentire la mia voce.
Emozioni?! Uh se cerco di
ricordarle tutte mi scoppia ancora il cuore… giovani come me, come
noi, con alle spalle tante storie, tante vite, tante gioie, tanti
problemi ma con lo sguardo rivolto verso Lui.
I nostri cuori battevano
all’unisono, le nostre voci acclamavano Bene-detto, le bandiere del
mondo sventolavano e in centinaia di lingue pregavamo Colui che ci
aveva voluti lì.
Le difficoltà sono state
tante, pre e durante Colonia, ma appena salita sul pullman a
Brindisi, mi sono abbandonata alla Sua volontà, un abbandono TOTALE
mai provato prima durante la mia vita, un senso di appagamento di
Lui che non mi ha lasciata un attimo da sola.
E Papa Benedetto lo ha anche
ricordato durante la veglia che la rivoluzione vera consiste nel
volgersi senza riserve a Dio che è la misura di ciò che è giusto e
allo stesso tempo è l’amore eterno.
Volti, sorrisi, sguardi,
mani giunte, mani strette, amici rincontrati dopo tanto tempo (e
proprio a 1800 Km di distanza!!!), è questo che mi ritorna subito
alla mente quando qualcuno dei miei amici o parenti mi chiede: ”bhe
allora com’è andata a Colonia??!!”.
E allora giù a raccontare
tutto, a cercare di non dimenticare nulla, a cercare di dimostrare
come la forza della fede in Cristo sia una luce che ti dà la
possibilità di migliorare la tua vita, che ti dà il coraggio di
andare oltre, che ti dà il coraggio di avere ancora tante speranze…
Il Papa questo ci ha
chiesto, dimostriamo agli uomini e al mondo che noi giovani
aspiriamo a cose grandi perché tramite il nostro amore gli altri
potranno scoprire quella stella che noi seguiamo…..
Buon inizio di anno
pastorale a tutti voi!!!
Catia |