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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Mercoledì 26  Maggio 2010 (di Fabiana Pacella)

In due ieri pomeriggio hanno aggredito, immobilizzato e derubato il titolare di "Mary Coral"

Finti clienti in gioielleria, ma erano rapinatori

 

VEGLIE - Momenti di terrore nel tardo pomeriggio di ieri in una gioielleria di Veglie. Due rapinatori hanno fatto irruzione nell'esercizio gestito da un commerciante originario di Napoli, Salvatore Esposito, ma da tempo residente a Veglie dove ha aperto il punto vendita "Mary Coral", al civico 62 di via Mazzini, in centro.

Abili, i malviventi che, come spesso accade inazioni del genere, si sono finti acquirenti entrando nella gioielleria. Due uomini intenzionati ad acquistare un anello, senza armi pare, due clienti qualsiasi insomma, ragion per cui la vittima non ha avuto alcun timore. Ha raggiunto quindi la cassaforte all'interno della quale erano contenuti altri preziosi oltre a quelli esposti in vetrina, ma nel momento in cui si è girato per farli vedere ai due, uno lo ha letteralmente bloccato e l'altro ha fatto in fretta e furia incetta di oggetti di valore per un danno sicuramente ingente ma non ancora quantificato. Poco dopo Esposito è stato immobilizzato mani e piedi con del comunissimo nastro adesivo in modo tale che i suoi aggressori potessero avere il tempo di fuggire prima che scattasse l'allarme.

Non è certo se in via Mazzini siano giunti a piedi o a bordo di un mezzo e soprattutto se ad attenderli ci fosse o meno un complice. Qualche minuto dopo, comunque il commerciante è riuscito a liberarsi ed ha immediatamente chiamato i carabinieri. Sul posto son arrivati i militari della locale stazione che dopo un primo sopralluogo hanno chiesto la consegna dei filmati delle telecamere di video sorveglianza per quanto al momento non possa dirsi se fossero funzionanti e se abbiano o meno ripreso qualcosa di utile ai fini delle indagini.

Fabiana Pacella

 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 26 Maggio 2010

Il proprietario della "Mary Coral" è stato legato e imbavagliato da due banditi

Assalto in gioielleria, immobilizzato l'orafo la rapina è servita

 

VEGLIE - Legato, imbavagliato e rapinato dei preziosi che aveva nella cassaforte. Brutta avventura, ieri sera a Veglie, per Salvatore Esposito, 40 anni, originario di Napoli, titolare della gioielleria «Mary Coral», ubicata al civico 62 di via Mazzini.

Il colpo è stato messo a segno da due banditi. Sono entrati nel negozio fingendosi clienti, poi l’hanno immobilizzato: mentre uno lo teneva stretto dalle spalle, l’altro lo ha legato con il nastro adesivo e lo ha imbavagliato.

Lo stratagemma è servito ai due per prendere tempo in vista della fuga, a piedi. Almeno nella prima parte del tragitto, perché con ogni probabilità, nei pressi del negozio, dovevano aver parcheggiato un’auto.

Il malcapitato gioielliere, liberatosi dal nastro, non ci ha messo troppo tempo per liberarsene e dare così l’allarme al numero d’emergenza 112.

In via Mazzini e sulle tracce dei malviventi si sono così portati i carabinieri della locale stazione e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Campi Salentina.

Sul posto, i militari hanno ascoltato Salvatore Esposito e prelevato le registrazioni delle telecamere e circuito chiuso, mentre le ricerche dei banditi, estese anche nel Brindisino, non hanno dato esito.

Nella «Mary Coral», i rapinatori si erano presentati, attorno alle ore 19, a volto scoperto e disarmati. Fingendosi clienti, hanno chiesto di poter visionare un anello con brillanti, che uno aveva in animo di regalare alla fidanzata.

Quelli in vetrina non erano di suo gradimento, e così il gioiellerie ha aperto la cassaforte per prenderne altri. Appena ha voltato le spalle, un bandito lo ha immobilizzato, e l’altro ha arraffato quanti più preziosi possibile.

La refurtiva il cui valore commerciale non è stato ancora quantificato, non risulta essere coperta da assicurazione.

 

 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 27 Maggio 2010

La rapina frutta 30mila euro

 

VEGLIE - Ammonta a circa 30mila euro, il bottino della rapina messa a segno l'altra sera all'ora di chiusura, nella gioielleria «Mary Coral» di via Mazzini a Veglie.

Lo ha riferito ai carabinieri che stanno svolgendo le indagini, il titolare del locale, Salvatore Esposito, originario di Napoli, ma da tempo residente nel Salento.

Agli investigatori, i militari della stazione vegliese e della Compagnia di riferimento, quella di Campi Salentina, l'uomo ha anche riferito che probabilmente, uno dei due banditi doveva essere un extracomunitario. E tanto perché, aveva la pelle molto più scura del complice.

Nella gioielleria i due malviventi erano entrati spacciandosi per clienti. Con fare gentile ed affabile, avevano chiesto di poter visionare un anello con diamanti, che uno dei due aveva in animo di regalare alla fidanzata. Quelli esposti in vetrina non erano però adatti, e così, avevano chiesto di poterne vedere altri. A quel punto, Salvatore Esposito ha aperto la cassaforte, e quando sta va per prelevare i preziosi, uno lo ha stretto per le spalle, e l'altro ha arraffato i preziosi.

Prima di darsi alla fuga, i banditi hanno legato ed imbavagliato il malcapitato col nastro adesivo che c'era sul bancone, e si sono poi allontanati. Quasi certamente, nei pressi dovevano aver parcheggiato un'auto. Scattato l'allarme in gioielleria e sulle tracce dei fuggitivi, si sono portati gli uomini dell'Arma, ma le ricerche non hanno dato esito.

Poiché i rapinatori hanno agito a volto scoperto, i carabinieri ritengono che ad agire siano stati individui giunti da fuori provincia.

 

 

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