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Sommario articoli sull'argomento


Dal Quotidiano di Lecce e dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 11 Aprile 2002

Quotidiano di Lecce

 

L'amministrazione provinciale risponde alle accuse dell'assessore ai Lavori pubblici, Catamo

«Circonvallazione in ritardo? Certo: qualcuno ha rubato i segnali stradali»

 

Circonvallazione in ritardo? E' vero, ma non per cattiva volontà. La colpa di tutto è dei soliti ignoti che, subito dopo l'inaugurazione in pompa magna della nuova arteria stradale attorno al centro abitato di Veglie, hanno rubato numerosi segnali stradali, senza i quali, com'è comprensibile, non si può dare il via al passaggio degli automezzi.

E' quanto ha spiegato ieri l'Amministrazione provinciale di Lecce in risposta alle accuse dell'assessore ai Lavori pubblici di Veglie, Lorenzo Catamo, il quale aveva denunciato come, a due settimane dall'inaugurazione, la circonvallazione fosse ancora chiusa al traffico.

«Sarà aperta al traffico sabato prossimo la circonvallazione di Veglie inaugurata il 28 marzo scorso dal presidente della Provincia Lorenzo Ria con la partecipazione del sindaco del posto, Roberto Carlà», spiega la stessa Provincia. E assicura che «non sussistono i motivi di allarme segnalati dall'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Veglie».

«Pochissimi giorni di ritardo non inficiano minimamente la validità e l'importanza di un intervento atteso da decenni - dice la Provincia - il presidente Ria, peraltro, in occasione della cerimonia inaugurale comunicò ufficialmente che sarebbero trascorsi alcuni giorni prima dell'apertura della variante».

«Il ritardo è stato causato dall'asportazione, da parte di ignoti, di numerosi segnali stradali indispensabili per garantire la sicurezza e la percorribilità di questa nuova strada - dichiara il consigliere provinciale Fernando Fai - la Provincia di Lecce ha provveduto tempestivamente al loro ripristino ed a fine settimana renderà percorribile la variante all'abitato di Veglie».


Gazzetta del Mezzogiorno

Polemica tra Comune e Provincia per la nuova strada
«La circonvallazione? Apre»
«Ritardo minimo, in funzione da sabato»

 

  VEGLIE - La circonvallazione è al centro di una nuova polemica. La «botta e risposta» questa volta è fra l'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Catamo e il Consigliere provinciale Fernando Fai. Il primo lamenta la mancata apertura della nuova strada, nonostante vi sia già stata l'inaugurazione ufficiale. Fai risponde per giustificare i «pochissimi giorni di ritardo».
«L'Amministrazione provinciale - afferma Catamo - si diletta in inaugurazioni propagandistiche e non risponde alle legittime esigenze della popolazione.
Dopo la comica cerimonia d'inaugurazione, mi è stato assicurato che, nel giro di cinque-sei giorni, Veglie avrebbe avuto a disposizione la circonvallazione. A distanza di due settimane, invece, nulla ancora si nuove e per questo abbiamo fatto nuovi solleciti. E' da aggiungere che «l'apertura-non apertura» della via sta provocando anche diversi incidenti stradali».
«La comunità vegliese - conclude l'assessore - ha dovuto prima subire gli effetti tragicomici delle «distrazioni» della Provincia e dell'Amministrazione Comunale guidata dall'ex sindaco Antonio Greco che hanno fatto terminare il tracciato nelle cave Panarese; poi è stata presa in giro per una inaugurazione ridicola, svolta fra i cumuli di tufo che impediscono il transito agli autoveicoli».
«La strada - replica Fai - sarà aperta al traffico sabato prossimo.
Non sussistono, pertanto, i motivi di allarme segnalati dall'assessore Catamo. Il presidente Lorenzo Ria, in occasione della cerimonia inaugurale, comunicò ufficialmente che sarebbero trascorsi alcuni giorni prima dell'apertura della circonvallazione (la parte non interessata dalla cava Panarese, ndr.) e, in data 9 aprile 2002, ha scritto al comune che sono stati rimossi gli ultimi piccoli ostacoli».
«Il ritardo - conclude il consigliere provinciale - è stato causato dall'asportazione, da parte di ignoti, di numerosi segnali stradali indispensabili per garantire la sicurezza. La Provincia ha provveduto tempestivamente al loro ripristino e, alla fine della settimana, la nuova strada sarà percorribile. Mi auguro che l'assessore Catamo, con la stessa tempestività con cui ha segnalato un ritardo irrisorio, intervenga per risolvere i numerosi problemi che presentano le strade comunali ridotte in pessimo stato».

 

di Rosario Faggiano


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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 13 Aprile 2002

L'articolo seguente è stato pubblicato in data 13 aprile 2002 sulla Gazzetta del Mezzogiorno. La circonvallazione è stata aperta al traffico alle ore 18.00 di Venerdì 12 aprile 2002.


L'assessore risponde alla Provincia

«Nessun furto di segnali sulla circonvallazione»

 

VEGLIE - «Ho controllato ogni giorno la situazione della circonvallazione e posso attestare personalmente che non vi è stato alcun furto di segnali». Con queste parole l'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Catamo smentisce la notizia diffusa l'altro ieri e replica al consigliere provinciale Fernando Fai che, nei giorni scorsi, è intervenuto per giustificare il ritardo dell'apertura della circonvallazione, già inaugurata due settimane fa.
«Sorrido alla piccola bugia - afferma Catamo - che è stata fatta dire ai rappresentanti politici da tecnici che, probabilmente, hanno la coda di paglia. Esprimo, tuttavia, la più viva soddisfazione per la sollecitudine dell'Amministrazione provinciale che, da due giorni, sta bruciando i tempi per completare la segnaletica stradale della nuova strada».
L'assessore ai lavori pubblici attacca, poi, Fernando Fai sull'altra questione da quest'ultimo sollevata a proposito del «pessimo stato delle strade comunali».
«Il consigliere provinciale - dice Catamo - essendo stato vicesindaco nell'amministrazione guidata da Antonio Greco, conosce benissimo lo stato disastroso in cui quella gestione ha lasciato le strade cittadine.
Posso tranquillizzare Fai, comunque, comunicando che in questi mesi abbiamo fatto molto di più rispetto all'immediato passato. Fra l'altro abbiamo riasfaltato le vie Novembre, Convento, della Resistenza, Bosco e la piazza del palazzetto dello sport. Siamo allargando e riasfaltando, inoltre, via Pirandello, una via nevralgica del traffico vegliese.

di R. F.


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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 17 Aprile 2002

Parla Antonio Greco

«Tracciato più che regolare quello della circonvallazione»

 

VEGLIE - La polemica sulla circonvallazione continua. L'ex sindaco Antonio Greco interviene per rispondere agli attacchi del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Lorenzo Catamo. Quest'ultimo, durante un recente «scontro politico» con il consigliere provinciale Fernando Fai, ha accusato la vecchia maggioranza di centrosinistra di aver lasciato le strade cittadine in uno «stato disastroso» e di avere responsabilità, insieme alla Provincia, per il «tracciato della circonvallazione» finito «nelle cave Panarese».
«L'assessore Catamo - dice Greco - alza la voce con simili fumosità per la paura che i cittadini possano ricordare il lavoro immane della passata amministrazione e lo sforzo generoso della Provincia per realizzare la circonvallazione. Egli prova, con una menzogna, a smontare i meriti di chi ha costruito l'importante opera e presenta la favola della "tragicomica distrazione" della Provincia e del Comune a causa della quale il tracciato è finito nella cava Panarese».
«Catamo - continua - è a conoscenza che la parte di cava su cui deve passare la circonvallazione è stata scavata dai proprietari dopo che l'opera era stata già appaltata e che le due Amministrazioni (Provincia e Comune, ndr.) hanno avuto ragione in tutti i vari contenzionsi sollevati dai Panarese. L'assessore sa, inoltre, che la Provincia ha già deliberato il completamento dell'opera secondo il tracciato originario».
«Catamo - conclude Greco - nella foga di rispondere a chi l'aveva invitato a far meglio l'assessore (Fernando Fai, ndr.) gli scappa una mezza verità dicendo di "aver fatto molto di più rispetto all'immediato passato". Per esempio, aggiungo io, l'asfalto della strada "Padula Russa", un intervento che, effettivamente, la passata amministrazione non aveva realizzato perché vietato dalla legge».

di R. F.


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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 20 Aprile 2002

Catamo replica  Greco

 

VEGLIE - L'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Catamo, con una breve nota, replica all'ex sindaco Antonio Greco. Quest'ultimo in occasione della recente polemica sulla circonvallazione, ha sostenuto che Catamo «alza la voce per paura che i cittadini possano ricordare il lavoro immane della passata amministrazione».

«Non intendo affatto - dice Catamo - far dimenticare "l'immane " lavoro svolto dalla gestione amministrativa di Greco e spero che l'ex sindaco, per questo, non chieda lapidi commemorative».

Catamo, poi, non accetta i riferimenti alla strada «Padula Russa». Secondo Greco, su di essa l'attuale Amministrazione avrebbe fatto eseguire lavori «vietati dalla legge».

«L'ex sindaco - continua l'assessore - s'inventa violazioni di legge che non ho commesso e continua a gettare fango sulla mia persona». Catamo conclude affermando che Greco dovrà assumersi la responsabilità di ciò che dice. 

di R. F.


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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 24 Luglio 2002

Appello del Comune alla Provincia a pochi mesi dall'inaugurazione dell'arteria

Troppi incidenti, parte l'sos

«Segnaletica scarsa e inadeguata per indicare gli incroci» - Da aprile a luglio contati oltre dieci sinistri, alcuni gravi

 

VEGLIE - Sulla circonvallazione si contano troppi incidenti stradali e il Comune chiede alla Provincia d'intervenire per potenziare la segnaletica. Da aprile, infatti, dopo l'inaugurazione della nuova strada, in prossimità dei vari incroci, si sono verificati ben dieci incidenti, alcuni dei quali con feriti. Secondo il comandante della polizia municipale, Massimiliano Leo, il dato è preoccupante.
«Fin dall'apertura della circonvallazione - afferma Leo - l'Amministrazione comunale, unitamente al comando di polizia municipale, ha fatto presente alla Provincia la necessità di potenziare, all'altezza di tutti gli incroci, la sicurezza stradale con opportuna segnaletica di preavviso dotata di lampeggianti e di indicazioni sulla distanza del segnale di stop. Quella attualmente presente - spiega - è di tipo ordinario e consiste in una palina con segnale triangolare di preavviso. Purtroppo si deve considerare che non tutti gli utenti della strada hanno riflessi pronti per affrontare gli incroci a raso del tipo realizzato sulla circonvallazione. A volte, infatti, si tratta di persone anziane o di contadini alla guida di motocarri. Per tali ragioni, dunque, è importante installare segnaletica di preavviso di dimensioni maggiori di quella esistente».
«Tutti gli incroci - continua il comandate - sono privi di rotatoria.
Essi, peraltro, riguardano strade sulle quali le macchine vengono lanciate a velocità sostenuta. Neanche le bande rumorose inizialmente realizzate, pertanto, sono risultate sufficienti. Per garantire la massima sicurezza stradale, inoltre, abbiamo richiesto anche, in via subordinata, la semaforizzazione e l'illuminazione notturna degli incroci. Sempre in tema di sicurezza stradale, infine, abbiamo fatto presente alla Provincia la necessità di risolvere al più presto i disagi causati dalle deviazioni per l'interruzione della circonvallazione all'altezza della cava Panarese».
Rispetto a quest'ultimo problema, la Provincia, da quanto si sa, ha già impegnato i fondi necessari per risolverlo, probabilmente con la costruzione di un ponte sulla cava. 

di Rosario Faggiano


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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 23 Ottobre 2002

La Provincia stanzia oltre cinque milioni di euro per lavori di costruzione e manutenzione delle arterie provinciali

Saranno ultimate le tangenziali di Veglie e Salice.

VEGLIE - Costruire, sistemare e migliorare le strade della provincia con un unico obiettivo: la sicurezza. Sono stati approvati dalla giunta di palazzo dei Celestini i progetti per mettere mano a numerose arterie stradali, tra cui le tangenziali di Veglie e Salice che saranno completate.
La giunta ha stanziato un importo complessivo di cinque milioni e 321mila euro, destinando nella stessa seduta un altro milione e 962mila euro per il completamento e la ristrutturazione di due scuole di competenza della Provincia: l'Istituto professionale alberghiero di Santa Cesarea terme e il liceo classico e scientifico Quinto Ennio di Gallipoli.
Ritornando alla sicurezza stradale, assumono particolare importanza i lavori di completamento del troncone finale della circonvallazione di Veglie, con la realizzazione di un viadotto in acciaio e cemento armato che sovrasterà una zona destinata alle attività estrattive. Per questo tipo di lavoro l'importo previsto è di due milioni 324mila 57 euro.
Sistemazione e completamento anche della variante di Salice salentino. In questo caso sarà realizzato, ex novo, un tronco lungo con opera di scavalco ferroviario e un ponticello di collegamento dell'arteria con la viabilità comunale. L'importo è di un milione 900 mila euro.
Interessata ai lavori anche la strada provinciale Ugento-Casarano. Con 361mila 520 euro sarà sistemata una curva ubicata in prossimità dell'innesto con la statale 274. Prevista pure la sistemazione, con una rotatoria, dell'intersezione tra le provinciali Galatone-Santa Maria al Bagno e la Serra di Gallipoli alla Lecce-Taranto, con una somma di 196mila 253 euro.
Sistemazione ai fini della sicurezza stradale anche per l'intersezione tra la ex strada statale 497 e la provinciale Noha-Collepasso, per un importo di 198mila 836 euro. Lavori di completamento anche della provinciale Caprarica-Martano alla Martano-Otranto e collegamento con le provinciali 26 e 30. Prevista, in questo caso, una spesa di un milione e 720 mila euro. Sarà impegnata per costruire un tronco stradale di circa due chilometri e una strada di raccordo tra l'abitato di Martignano e la zona industriale di Calimera. Da realizzare anche delle strade di servizio necessarie a migliorare l'accessibilità dei fondi sulla zona di raccordo fra la provinciale di Casarano alla statale Maglie-Collepasso.
«L'approvazione dei progetti - dichiara il presidente Lorenzo Ria - è una ulteriore dimostrazione dell'impegno della Provincia per rendere i centri urbani più vivibili, liberandoli dal traffico extraurbano, per sviluppare e migliorare i collegamenti fra i centri abitati e tra questi e le periferie allo scopo di esaltare la vocazione turistica del territorio provinciale». 


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